Restaurate le vetrate artistiche della chiesa di S. Antonio
Sono stati ultimati in questi giorni i lavori di restauro di tutte le vetrate artistiche della chiesa di S.Antonio, la più antica di Montecatini, essendo stata inaugurata il 6 giugno 1926 (in realtà la prima edificata a servizio dei cittadini e dei turisti, risalente al 1823, fu sostituita negli anni Sessanta del Novecento dall’odierna Basilica di S.Maria Assunta). I lavori si sono conclusi con un certo ritardo dovuto anche i problemi di salute del parroco, per fortuna in via di risoluzione.
L’opera dell’artista Bruno Masini, risalente al 1956, realizzata con vetri colorati in pasta, è stata restaurata dalla ditta Tocchi di Colore di Cremona con la supervisione della Soprintendenza dei beni artistici e storici di Firenze con una spesa piuttosto consistente per il cui sostegno è stato deliberato un generoso contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che negli anni scorsi era già intervenuta per la sistemazione completa del tetto della chiesa, e che i parrocchiani ringraziano sentitamente.
Il restauro ha permesso di conservare il valore delle vetrate e di evitare infiltrazioni d’acqua che nel tempo si erano già verificate.
Nello specifico dietro l’altare maggiore si innalza la vetrata dedicata all’Immacolata Concezione, con al centro la figura della Vergine; ai lati le scene del Peccato originale e della Cacciata dal Paradiso. Le finestre laterali rendono invece le immagini di San Bernardino da Siena e di San Francesco d’Assisi.
Dietro l’altare della Madonna Addolorata, la vetrata svolge il tema dei 7 Dolori di Maria; dietro l’altare di S.Antonio, la vetrata riporta passi dei Vangeli.
Nelle tre finestre della navata, realizzate a rulli policromi legati con profilati di piombo, sono state applicate aperture a comando elettrico per migliorare la ventilazione dell’ambiente.