Tanta gente per ricordare Alfio Pellegrini, il sindaco con il sorriso
Tantissime persone hanno partecipato giovedì 5 gennaio nel cimitero di Borgo a Buggiano alla commemorazione pubblica di Alfio Pellegrini (foto da La Nazione), per molti anni sindaco di Buggiano. Pellegrini, scomparso l’ultimo giorno dell’anno, era stato sindaco prima dal 1982, quando subentrò a Gianfranco Bellandi, e rimase in carica fino al 1990. Poi venne eletto di nuovo nel 1999, al termine di un’incredibile scrutinio che si deciso in pratica all’ultimo voto, visto che alla fine tra lui e il suo predecessore, Oreste Gonfiotti, ci furono appena 19 schede di differenza. Pellegrini, che è stato uno dei grandi protagonisti della sinistra in Valdinievole, è stato ricordato dal sindaco Daniele Bettarini, dai rappresentanti di Arci e Anpi (era presidente della sezione di Buggiano) e da Omero Nardini.
Alfio Pellegrini era stato dirigente Arci sia a livello provinciale che regionale. Persona di grande cultura, era spesso chiamato alla presentazione di libri, dagli argomenti più svariati, storici, politici, filosofici. Le sue riflessioni non erano mai banali. Era apprezzato per la sua pacatezza e al tempo stesso fermezza: anche nelle battaglie politiche più aspre esprimeva sempre le sue posizioni a bassa voce. Alla politica urlata preferiva il ragionamento. Aveva scritto un libro su uno dei borghigiani di famosi, Benito Lorenzi, detto “Veleno”, il celebre attaccante dell’Inter. Alfio Pellegrini non era un grandissimo appassionato di calcio, ma un borghigiano aveva raccolto in un immenso archivio tutte le notizie che riguardavano Lorenzi e lo consegnò a lui perchè ne scrivesse un libro. Pellegrini accettò, quasi per spirito di servizio nei confronti della comunità paesana. Per lui al primo posto c’era il bene comune.
Questo un altro ricordo di Pellegrini: ” Siamo compagne e compagni che hanno condiviso con Alfio Pellegrini l’esperienza della lista Sinistra per Buggiano e, successivamente, quella dell’associazione Il Bene Comune. La sua prematura scomparsa ci lascia attoniti e più soli.
Se ne è andato insieme al vecchio anno, ma il suo nome resterà scritto in ogni nuovo anno che verrà, nella memoria di tutti i cittadini intraprendenti, dei folli veri o presunti che continuano a credere nei sentimenti puri.
Alfio, per noi, è stato una figura importante. Più volte Sindaco, persona di vasta cultura, aveva scelto, in quel 2014, di dare fiducia ad un gruppo di compagni che credevano molto nell’ottimismo della volontà e quasi niente nel pessimismo della ragione, ma, come lui, sognatori e desiderosi di cambiare il mondo.
Come non ricordare i primi incontri, la spinta che ci dette quando eravamo titubanti se presentarci o no e le sue analisi politiche che, ad ogni riunione aspettavamo e che, anche quando non condivise, ti offrivano uno sguardo diverso e di cui comunque tenere conto, riguardo a ciò di cui stavamo discutendo.
Anche quando abbiamo dato vita all’Associazione “Il Bene Comune”, è rimasto con noi, sostenendo le nostre iniziative ed indicandoci la via.
C’è una canzone che dice: Chi ha compagni non morirà; Alfio di compagni ne aveva molti, e il suo ricordo ci farà sentire meno soli”.
Giuliana Lombardi, Cristina Rezzi, Marlene Pasquini, Stefania Sturlini, Mariapia Bartolozzi, Isetta Passaniti, Manuela Fattorini, Desdemona Raspa, Osvaldo Bonini, Giuseppe Franchi, Marcello Valentini, Ivo Teglia, Brunello Coppini, Samuele Gurieri