Salvini a Montecatini: lavori per 2 milioni alla stazione ferroviaria. Sarà recuperata anche la storica fontana
Presentato oggi a Montecatini il nuovo layout del piazzale di stazione, a completamento dei lavori già effettuati sul fabbricato viaggiatori e sull’intero complesso della stazione. Gli interventi andranno a migliorare l’accessibilità e l’intermodalità attraverso la riorganizzazione dei percorsi ciclo-pedonali e il potenziamento, anche dal punto di vista funzionale, dell’autostazione dei servizi del Trasporto Pubblico Locale. L’obiettivo è rendere sempre meglio integrata la mobilità pubblica su strada con quella ferroviaria. Il progetto prevede, inoltre, il restauro di elementi dell’arredo urbano del piazzale di grande pregio storico-artistico: la fontana e i lampioni, progettati anch’essi, come la stazione, dall’ingegnere e architetto Angiolo Mazzoni.
I lavori inizieranno nella seconda metà del 2024 per concludersi nel 2025. Investimento previsto di circa 2 milioni di euro a cura di Rete Ferroviaria Italiana società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane.
All’evento erano presenti Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Luca Baroncini, Sindaco Comune di Montecatini Terme e Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale RFI, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.
La stazione
La stazione di Montecatini Terme-Monsummano, sulla linea ferroviaria Viareggio-Pistoia-Firenze, attivata il 4 agosto 1937 fu progettata e realizzata da Angiolo Mazzoni del Grande, celebre progettista del Servizio Lavori e Costruzioni delle Ferrovie dello Stato. Mazzoni è stato un ingegnere ed architetto italiano tra i maggiori della prima metà del XX Secolo. Suoi i progetti di numerosi edifici pubblici, postali e ferroviari. Tra quest’ultimi la stazione di Roma Termini.
L’edificio della stazione è preceduto da un vasto piazzale – adibito a parcheggio – la cui sistemazione fu progettata anch’essa dal Mazzoni nel 1933.
La fontana
La fontana presenta una struttura in muratura con i margini realizzati con lastre di travertino, composta da 4 vasche di varia grandezza.
Attualmente la fontana è interamente ricoperta da tessere blu, presumibilmente realizzate in resina polimerica, applicate in un momento successivo alla realizzazione: tali tessere sono presenti come copertura in tutte le vasche e lungo gli spessori interni.
Le vasche originali erano ricoperte internamente con tessere di pasta vitrea che componevano una decorazione bicroma: tessere di colore verde costituivano in origine un fascione decorativo di circa 35/40 cm di larghezza lungo tutto il perimetro, la parte interna era invece costituita da tessere di color azzurro.
Il progetto di restauro prevede il ripristino della configurazione originaria e la riattivazione degli impianti idraulici e di illuminazione.
I lampioni
I lampioni sono 7 e si trovano disposti intorno al piazzale dei bus turistici. Furono progettati insieme alla fontana e alla stazione dallo stesso Angiolo Mazzoni. Sono costituiti da un palo piatto incurvato in alto e rivestito di tessere vitree bicrome color pervinca.
Verranno, anch’essi restaurati, con la riattivazione dell’impianto di illuminazione secondo standard di ultima generazione.
Piazzale di stazione
È stato progettato un nuovo layout del piazzale, sulla base delle indagini di mercato sulla circolazione degli utenti in stazione, prevedendo 90 posti per lunga sosta, 5 posti dedicati alla sosta breve, 30 posti moto sul fronte di Corso Matteotti e 50 posti bici, a cui si aggiungono le postazioni di bike sharing.
Vengono ridefiniti gli stalli lungo il marciapiede adiacente il fabbricato viaggiatori; confermati 3 posti taxi, collocati 4 posti Kiss & Ride e 2 posti per persone con mobilità ridotta.
Il progetto prevede anche un miglioramento dell’accessibilità e dei percorsi pedonali.
Vengono ridistribuiti i flussi di bus e pullman del Trasporto Pubblico Locale e dei bus turistici a beneficio sia della sicurezza, ma anche della valorizzazione della fontana mazzoniana.
Si prevedono nuove alberature, più adatte alla vicinanza con superfici pavimentate, e un miglioramento del complessivo impianto di illuminazione.