Pass vaccinale europeo in arrivo dal 1 Luglio e sarà valido per i successivi 12 mesi
Importanti passi in avanti in ambito comunitario per ciò che riguarda l’istituzione del pass vaccinale: l’assemblea plenaria del Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza la deliberazione con cui si andrà a disciplinare la normativa in merito al pass vaccinale. Ora si attende solamente la ratifica del consiglio Europeo per un provvedimento che, di fatto, è già noto nella sua sovrastruttura. Pass vaccinale che entrerà a pieno regime dal prossimo 1 Luglio e resterà in corso di validità per i successivi dodici mesi.
Turisti, albergatori e compagnie aeree lo aspettano con impazienza. Ma ci vorrà ancora un mese perché tutti i Paesi possano adeguarsi. L’Eu Digital Covid Certificate, nuovo nome del Green pass europeo, entrerà in vigore dal primo luglio. Intanto l’Italia ha già superato i test tecnici. Sarà tra i primi dieci Paesi, assicurano a Bruxelles, pronti a rilasciare il certificato che permetterà a chi è vaccinato, testato negativo o confermato guarito dal Covid 19, di viaggiare nell’area Schengen evitando le quarantene. La corsa ai certificati digitali nazionali si era fatta serrata tra aprile e maggio, generando confusione. Ogni Paese voleva creare il proprio «lasciapassare» per rilanciare turismo, festival, congressi o raduni sportivi.
Il certificato europeo utile per la circolazione del soggetto possessore in tutti i Paesi comunitari sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali. Esso potrà essere disponibile tanto in formato cartaceo quanto in modalità digitale, con codice QR. Il documento attesterà che una persona è guarita dall’infezione di Covid-19 (se avuta), che ha effettuato il vaccino, oppure che ha effettuato un test recente con esito negativo. Si tratta, in sostanza, di tre differenti certificati che apriranno le porte dei Paesi comunitari a chi, questa estate, vorrà viaggiare.
Come detto il sistema si applicherà dal 1 Luglio e rimarrà attivo per i successivi 12 mesi. Ma non sono le uniche disposizioni in vista delle vacanze estive, ormai sempre più vicine: in ambito italiano infatti, nella mattinata odierna, il generale Figliuolo ha autorizzato la somministrazione dei richiami del vaccino nelle regioni dove si è in vacanza. Nella missiva, resa necessaria dopo un forte dialogo tra lo stesso Figliuolo e la Conferenza Stato Regioni , Figliuolo invita a garantire massima flessibilità alle attività vaccinali.
Esiste una differenza tra il Pass vaccinale europeo e quello italiano. Infatti, il green pass italiano per ora serve per spostarsi tra Regioni o Province autonome eventualmente tornate rosse o arancioni. Dal 15 giugno permetterà, in zona gialla, di partecipare a cerimonie (come matrimoni) e visitare gli anziani nelle case di riposo.
L’Italia consente il rilascio del green pass dal 15° giorno dopo la prima iniezione di vaccino, mentre la Ue solo dopo il completamento dell’intero ciclo (prima e seconda dose per AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna). Un’altra differenza è relativa al rilascio tramite test anti Covid negativo: per il certificato nazionale sia il test molecolare sia il test rapido durano 48 ore dalla data del test. Per quello Ue, invece, i test molecolari avranno una validità di 72 ore, mentre quelli rapidi 48 ore. Però, dal 27 giugno i pass nazionali dovranno uniformarsi a quelli della Ue.