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Parole della domenica: venduta la Palazzina Presidenziale, la città perde un altro dei suoi tesori

Parole della domenica: venduta la Palazzina Presidenziale, la città perde un altro dei suoi tesori

Un pezzo alla volta Montecatini perderà tutti i tesori delle Terme. Una società immobiliare ha acquistato nei giorni scorsi la cosiddetta Palazzina Presidenziale di viale Diaz per la cifra di un milione e 300mila euro. Non ci sono state offerte, invece, per le Panteraie, il “lido” della mondanità montecatinese che venne immortalato in un dipinto anche da De Chirico. Il prezzo base era di quattro milioni e 264mila euro. Questi due “tesori” non rientravano tra i beni strategici delle Terme. Non vi rientra nemmeno il Tennis della Torretta, che sembra verrà messo in vendita. Un impianto sportivo storico, dove è stata scattata la celebre foto al Duca d’Aosta in veste di tennista, e dove si era soliti dire che il giocatore impegnato sul campo che guarda verso il Castello era svantaggiato da tanta bellezza negli occhi.
Pensiamo quanti beni delle Terme sono svaniti negli anni: il teatro Verdi, la Cascina Igea, i molti negozi sul viale Verdi. Si trattava di immobili che facevano reddito: gli affitti e poi le vendite non sono riusciti ad evitare che le nostre Terme (oggi patrimonio Unesco) finissero nel baratro.
Presto ci sarà una nuova asta dei vari stabilimenti termali e il futuro della città resta in sospeso. Ma mai dimenticare quanta ricchezza abbiamo disperso.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono
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(a cura di Mauro Lubrani)

Onorificenza di Mattarella a Vittoria Tognozzi

Un momento di grande emozione e riconoscimento per Vittoria Tognozzi sopravvissuta all’Eccidio del Padule di Fucecchio del 23 agosto 1944, che ha ricevuto dalle mani del Presidente Sergio Mattarella l’Onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nel tramandare la memoria di quella tragica pagina di storia.
A soli sei anni, Vittoria perse la madre e le sorelle, vittime di una delle stragi più feroci compiute dalle truppe naziste in ritirata. Si salvò perché sua madre riuscì a nasconderla tra l’erba alta, intimandole di rimanere immobile.
Da allora, Vittoria ha dedicato la sua vita a raccontare la sua storia ai giovani, entrando nelle scuole e portando le nuove generazioni nei luoghi della strage, affinché l’orrore della guerra non venga mai dimenticato.
Una donna che ha fatto della memoria un impegno civile. La sua testimonianza è un monito per il futuro: ricordare per costruire un mondo di pace.
Grazie, Vittoria, per il coraggio e la forza con cui tramandi la storia e il valore della memoria. La Toscana è con te!
Eugenio Giani – post su Facebook del 27 febbraio 2025

La ricetta della felicità di Papa Francesco

Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un’oasi nel profondo dell’anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono.
Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: “Ho fatto degli errori”. È avere il coraggio di dire “Mi dispiace”. È avere la sensibilità di dire “Ho bisogno di te”. È avere la capacità di dire “Ti amo”. Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità … che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza.
E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.
Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza. Non mollare mai … Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.
Papa Francesco

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Naturalmente sul sito si trovano archiviate tutte le “Parole della domenica” a partire dalla numero uno ad oggi

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