Parole della domenica, Terme in attesa della decisione del tribunale, ma il “regalo” della Regione fa ben sperare
Ora inizia il difficile per le Terme. Dopo la consegna in via telematica al giudice fallimentare del definitivo piano di concordato, che può contare anche sulla delibera della Regione propedeutica all’acquisto degli stabilimenti Tettuccio, Regina ed Excelsior per 16,4 milioni (leggi l’articolo), se tutto andrà bene, si dovrà pensare soprattutto al futuro. Se il giudice concederà il concordato a fronte di un debito di 38 milioni, ci sarà da pensare a come rendere efficiente la gestione delle Terme per uscire finalmente dal tunnel. Non sarà facile, visto che finora le Terme viaggiano con un deficit annuo di alcuni milioni.
Ci sarà da puntare ad una decisa inversione di tendenza. Intanto, sono rimasti 28 dipendenti, che sperano che come primo atto venga sbloccata la loro tredicesima. La maggior parte potrebbe trovare continuità nella Croce Rossa alla quale sarebbe affidata la gestione della parte termale e curativa.
Montecatini ma anche la Valdinievole hanno bisogno delle Terme come traino dell’economia del comprensorio. La decisione della Regione, a cui dovrebbe fare seguito quella del Comune per l’acquisto della Torretta, offre un notevole sospiro di sollievo. In più ci potrebbe essere un forte contributo da parte dello Stato, se l’emendamento proposto dall’ex-ministro Garavaglia verrà approvato nella prossima legge di bilancio. Ora non c’è che attendere la decisione del tribunale sulla richiesta di concordato. Intanto, godiamoci il regalo di Natale della Regione.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
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Mimmo Muolo – Avvenire, 9 dicembre 2022
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