Parole della domenica, Terme a rischio fallimento chiesto dalle banche
La notizia è da choc. Il pool di banche guidato da Bnl, che nel 2008 sottoscrisse il contratto di finanziamento con le Terme per la realizzazione della nuova piscina alle Leopoldine, ha presentato un’istanza di fallimento. Sono trascorsi quattordici anni di attesa per capire che i lavori al cantiere del progetto ideato da Massimiliano Fuksas non sarebbero più ripartiti nelle condizioni in cui sono attualmente le Terme. Così, dopo una girandola di voci di possibili acquirenti più o meno credibili, gli istituti di credito coinvolti nel pool hanno deciso di agire. La seduta del tribunale fallimentare di Pistoia, richiesta dal pool di banche, si terrà l’11 ottobre.
Non si prospettano momenti buoni per la città, ma che almeno questo estremo gesto possa essere l’inizio di una nuova fase: si volti pagina e si cominci a scrivere un nuovo capitolo della storia gloriosa di Montecatini.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
La Gardenia del Tettuccio sarà una pianta monumentale
Pubblico volentieri queste foto scattate stamattina da mia sorella Barbara alla ultracentenaria Gardenia thunbergia nel parco del Tettuccio, che mostra ancora una splendida fioritura. Proprio pensando alle vicende termali e nella prospettiva di tutelare il patrimonio storico arboreo, l’Associazione che presiedo Angeli del Bello Montecatini Terme organizzerà una Giornata di sensibilizzazione e di informazione il prossimo 8 ottobre, onde iniziare l’iter per l’iscrizione della Gardenia all’Albo delle piante monumentali italiane. Ovviamente i passaggi sono molteplici e la pianta sarà sottoposta al vaglio di una severa commissione ministeriale. Per questo, auspico che la Città nominata sito patrimonio dell’umanità anche per il suo verde meraviglioso che ha ritemprato e ricreato intere generazioni da secoli, faccia un ‘tifo da stadio’ affinché la NOSTRA Gardenia possa ottenere questo prestigioso riconoscimento, restando dove si trova.Ringrazio tutti anticipatamente ed auguro buona domenica
Cinzia Silvestri, admin del gruppo. Terme… il bello di un tempo e l’odierna realtà su Facebook
Morto l’ultimo indio rimasto 26 anni da solo in Amazzonia
È morto come aveva vissuto gli ultimi 26 anni: solo. Perché quest’uomo, un indio di una tribù dell’area protetta di Tanaru, nella giungla amazzonica brasiliana di Rondônia, al confine con la Bolivia, non aveva più avuto alcun contatto con il mondo esterno. Lo chiamavano Indio do Boraco, l’indigeno della buca, perché viveva dentro le fosse che lui stesso aveva scavato e che usava spesso per catturare gli animali di cui si nutriva. In realtà era l’uomo più solo al mondo. Lo hanno trovato il 23 agosto scorso dei funzionari del Funai, l’agenzia brasiliana creata per sostenere e difendere le oltre 240 tribù indigene che punteggiano i territori più isolati dell’Amazzonia. Giaceva su un’amaca, il corpo ormai in decomposizione, coperto da delle piume che lui stesso, sentendo che era giunta la sua ora, aveva adagiato su quel giaciglio.
Daniele Mastrogiacomo – Buongiorno Repubblica del 30 agosto 2022
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