Parole della domenica, telecamere per sorvegliare la pineta e gli stabilimenti termali
Scatta il progetto “Pineta Sicura”. Estenderà la videosorveglianza a una parte della città di notevole importanza con l’installazione di oltre 40 nuove telecamere. Sarà più “protetta” l’area della pineta e delle Terme, grazie al finanziamento ottenuto nei mesi scorsi dal ministero degli interni, durante l’amministrazione dell’ex sindaco Luca Baroncini.
Nei giorni scorsi, i funzionari della Soprintendenza hanno effettuato un sopralluogo in pineta, in vista del rilascio del nullaosta, atteso per poter procedere all’affidamento dei lavori. Il progetto prevede 41 telecamere fisse su 11 pali che si dirameranno su tutta l’area interessata, portando l’impianto cittadino, nel suo insieme a oltre 150 apparecchiature presenti in tutta Montecatini.
Le riprese di piazzale Domenico Giusti, viale Verdi, via della Libertà e viale Bustichini, oltre al grande polmone verde, saranno consultabili dalle forze dell’ordine, permettendo un’azione di prevenzione e repressione più efficace in una zona delicata della città.
La nuova amministrazione comunale del sindaco Del Rosso ha previsto a sua volta l’installazione di telecamere in via Manzoni, viale Bicchierai e via San Marco.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
La lezione di Mattarella
“Mi è capitato di promulgare leggi che ritenevo sbagliate, inopportune ma è dovere del presidente della Repubblica promulgarle. Solo nel caso di incostituzionalità ho il dovere di non promulgarle”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia per i 25 anni dell’Osservatorio permanente giovani-editori.
Rispondendo a una domanda di uno studente riguardo al ruolo del Quirinale, Mattarella afferma: “Essere arbitro significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali dello Stato e significa ricordare a tutti i limiti delle proprie attribuzioni e delle sfere in cui operano. Vale per il potere esecutivo, legislativo, giudiziario”. E aggiunge: “Ciascun potere e organo dello Stato deve sapere che ha limiti che deve rispettare perché le funzioni di ciascuno non sono fortilizi contrapposti per strappare potere l’uno all’altro, ma elementi della Costituzione chiamati a collaborare, ciascuno con il suo compito e rispettando quello altrui. È il principio del check and balance“.
Repubblica – 15 novembre 2024
Povertà, l’emergenza cresce
C’è un tema, purtroppo, che non passa di moda. È quello della povertà, che ci viene raccontata dai freddi dati Istat – quasi sei milioni di italiani sono poveri assoluti, qualcuno di più è a rischio di povertà anche se ha un lavoro – oppure semplicemente si mostra con quelle lunghe code di gente in attesa di un pasto caldo fuori dalle mense di beneficenza, o con i giacigli di fortuna dei senzatetto fuori dalle stazioni ferroviarie, nei mezzanini del metrò, tra i negozi nelle gallerie del centro.
La povertà è un bisogno che dilaga. Non è solo privazione, è isolamento. Per fortuna c’è un mondo di persone che ogni giorno pensa a nuove iniziative per contrastarla. Come quella di Fondazione Progetto Arca, che a Varese ha avuto in comodato d’uso un bene confiscato alle mafie dove ha realizzato una nuova Casa Arca, simile alle altre nate in molti capoluoghi dal Nord al Sud, che in 30 anni di attività le hanno permesso di accogliere più di 108mila persone che vivevano e vivono ai margini.
Paola D’Amico – Corriere della Sera / Buone notizie, 11 novembre 2024
Treni, com’è difficile viaggiare
Una mattinata con grandi difficoltà per i pendolari pistoiesi, e non solo, alla luce dei problemi che si sono verificati, fin dalle 6.30, sulla linea ferroviaria tra le stazioni di Montecatini Centro e Borgo a Buggiano mentre, intorno alle 7.45, il tutto si è aggravato con unguasto sulla linea a Serravalle Pistoiese. E da qui è iniziato un autentico calvario per tutti coloro che, di buon mattino, salgono sui treni regionali in direzione Firenze, nello specifico studenti universitari e lavoratori, e in direzione Montecatini e Lucca, soprattutto chi frequenta gli istituti superiori della stessa cittadina termale e di Pescia. Complessivamente sono stati sette i convogli che hanno viaggiato con un ritardo superiore ai 30 minuti e ben quattordici sono stati limitati nel percorso. Oltre a questo, però, le problematiche sono state notevoli.
lle 6.30, infatti, un passaggio a livello fra le due stazioni della Valdinievole è stato centrato in pieno da un’auto innescando la consueta sequenza di disagi che si verificano in queste circostanze: stop immediato alla circolazione fino a che la situazione, in termini di sicurezza, non viene riportata alla normalità.
A questa, poi, si è aggiunta l’ulteriore problematica del guasto agli impianti a Serravalle con le cancellazioni che sono iniziate a fioccare in maniera copiosa. A quel punto, sfruttando i convogli presenti sulla linea, è stata adottata la soluzione di far tornare indietro verso Firenze i treni che erano attestati a Pistoia come prosecuzione di quelli che sarebbero dovuti arrivare da Montecatini e Lucca cercando di limitare, quanto più possibile, ulteriori disagi.
La Nazione – 13 novembre 2024
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