Parole della domenica, raddoppio della ferrovia: crescono i timori legati alla richiesta abolizione dei passaggi a livello
Fino ad oggi le Ferrovie hanno portato avanti il raddoppio della linea Pistoia-Montecatini secondo i loro piani iniziali. Finora rimangono in bella vista soprattutto tanti enormi muri di cemento, che hanno snaturato il territorio. Ora la preoccupazione riguarda Montecatini, in vista della richiesta da parte delle ferrovie di eliminare alcuni passaggi a livello, a partire da quello di via Tripoli, che è un’arteria cruciale per i collegamenti nord-sud.
«Prenderemo in considerazione solo proposte migliorative della viabilità in città dagli studi che Rete Ferroviaria Italiana dovrebbe presentarci tra dicembre e gennaio, al fine di eliminare i passaggi a livello. Su questa vicenda coinvolgerò tutte le forze politiche e la città, pronto anche a organizzare un referendum. Intanto, abbiamo ricevuto garanzie scritte, inviate per posta elettronica certificata, che l’intervento di allargamento del sottopasso tra lo stadio e l’ippodromo non sarà legato all’eliminazione dei passaggi a livello».
Il sindaco Claudio Del Rosso ha chiamato il consiglio comunale all’unità, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Edoardo Fanucci sui contatti con Rfi, iniziati la scorsa estate. «Tutti abbiamo presente l’immagine del muro tirato su a a Pieve a Nievole per il raddoppio della ferrovia – ha sottolineato l’esponente dell’opposizione – non appena usciamo al casello autostradale. Vogliamo questo per Montecatini?».
La città vuole evitare conseguenze negative ed avere precise garanzie anche in previsione di un cambiamento del traffico ferroviario. Si teme un incremento di treni merci, soprattutto nelle ore notturne, tra l’interporto di Prato e la linea costiera ed al porto di Livorno.
Insomma, davvero tante perplessità. Il raddoppio della ferrovia, che migliorerà i collegamenti, non pare proprio indolore.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Addio al manager Fernando Capecchi, grande scopritore di talenti
Il mondo dello spettacolo perde un grande personaggio. Si è spento nella sua casa di Ramini, alle porte di Pistoia, Fernando Capecchi (nella foto il primo a sinistra con i suoi “gioielli” Panariello-Conti-Pieraccioni e il giornalista Enrico Salvadori). Aveva 80 anni ed era un grande agente di spettacolo ma soprattutto un eccellente talent scout. E’ lui ad aver scoperto tanti cantanti tra i quali Zucchero Fornaciari, e poi ad aver valorizzato e portato al successo Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e tutta la scuola dei comici toscani.
Grazie a Fernando e alla sua agenzia Vegastar quei ragazzi toscani che si esibivano nei locali e nelle feste di piazza sono arrivati alla Tv che conta e al grande cinema. Carlo Conti è il re dei conduttori televisivi e tornerà il prossimo febbraio al Festival di Sanremo Sanremo, Leonardo Pieraccioni con “Il ciclone” e tanti altri film è stato campione di incassi e Giorgio Panariello è un re della televisione. Ma con loro come non citare anche Massimo Ceccherini, Alessandro Paci e tutti i protagonisti dell’epopea del programma cult “Aria fresca”.
Fernando da qualche mese non stava bene. Il lavoro all’agenzia Vegastar viene portato avanti in modo eccellente dal figlio Silvio e da tutti i componenti dello staff. Nell’estate scorsa Capecchi ha avuto la soddisfazione di celebrare i 40 anni di attività della sua agenzia. Un traguardo luminoso e prestigioso. Era felice ma ora la sua scomparsa lascia un grande vuoto.
Le più sincere condoglianze alla moglie Anna, ai figli Silvio ed Elena e ai parenti tutti.
La Nazione – 30 novembre 2024
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