Parole della domenica, presentata la nuova giunta ma ora diamogli tempo per lavorare
Da pochi giorni Montecatini ha una nuova giunta. Il sindaco Claudio Del Rosso ha scelto persone con curricula di tutto rispetto ed in grado, in base alle loro competenze professionali, di lavorare bene per cercare il rilancio di Montecatini.
Ora c’è bisogno che i prescelti comincino a fare squadra, a prendere possesso dei loro incarichi ed iniziare a programmare il lavoro. Ci vuole tempo, non furia. Lo stesso sindaco lo ha detto a chiare note nell’incontro di presentazione degli assessori alla stampa: si lavora non per l’oggi ma per il domani.
Quindi lasciamoli lavorare (tra meno di dieci giorni c’è la scadenza importantissima che riguarda le Terme) e non inizino da subito proteste e polemiche.
Buon lavoro sindaco e nuova giunta.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Il Caracalla Festival omaggia Puccini
Il Caracalla Festival di Roma omaggia Giacomo Puccini (sopra, nella foto Ansa, il compositore nel 1905 a Buenos Aires) nei cento anni dalla scomparsa con una nuova produzione di Tosca, proposta da venerdì 5 luglio al 9 agosto con il progetto scenografico di Massimiliano e Doriana Fuksas, al loro debutto nell’opera lirica. La regia è affidata a Francesco Micheli, mentre sul podio sale Antonino Fogliani. Nei ruoli protagonistici grandi voci della lirica: Sonya Yoncheva, Vittorio Grigolo, Carmen Giannattasio e Saimir Pirgu. Orchestra e Coro, diretto da Ciro Visco, con la partecipazione della Scuola di canto corale, sono del Teatro dell’Opera di Roma. Dal 16 luglio al 10 agosto l’omaggio a Puccini del Caracalla Festival 2024 prosegue con la messa in scena dell’ultimo lavoro del compositore lucchese, Turandot.
Corriere della Sera/La Lettura, 5 luglio 2024
Le navi rallentano in California per non uccidere le balene
La gara a chi va più piano: dal 2014 nelle acque della California va in scena questa insolita competizione. Nel 2023 hanno partecipato 33 compagnie di navigazione, ricorda oggi il New York Times. In un mondo che corre sempre, per quale motivo le navi dovrebbero rallentare? Per proteggere le balene.
Ogni anno sotto le chiglie ne muoiono circa 80. Riducendo la velocità sotto i dieci nodi in alcune zone di particolare «traffico balenottero», gli incidenti si riducono del 58%. Fino all’anno scorso, alle compagnie coscienziose andavano anche incentivi in denaro.
Dal 2023 si rallenta solo per una coppa e per la gloria. C’è da scommetterci: tirar sotto una balena deve lasciare un gran peso sul cuore. E se puoi evitarlo, è questo il premio più grande.
Il Punto del Corriere della Sera, 5 luglio 2024
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