Parole della domenica, Pasqua Amarcord: 40 anni fa si sfiorava il tutto esaurito di turisti. Oggi un confronto non è più possibile

Anche la Pasqua di quarant’anni fa cadeva nel mese di Aprile, con precisione la domenica 7. La Nazione del 1985 scriveva che era consistente l’affluenza di ospiti italiani e stranieri che affollano gli alberghi e gli stabilimenti termal, i negozi, i locali di spettacolo e del tempo libero. I viali di Montecatini, specie dove è più intensa e la presenza di alberghi, non presentano praticamente più alcuno spazio vuoto utile a soste o parcheggi.
Le Terme Excelsior sono particolarmente affollate di turisti italiani e stranieri. Mai Pasqua, almeno negli ultimi anni, non ha fatto registrare il tutto esaurito e nemmeno quest’anno può dirsi raggiunto un tale difficile traguardo.
Ma l’avvio della stagione è percepito in città con nuove legittime aspettative di tenuta, anzi rilancio e sviluppo delle affluenze di ospiti. Appena concluso il periodo delle feste della Pasqua, infatti, dovrebbe partire la campagna di promozione televisiva a favore delle cure termali di Montecatini.
Una schiarita anche sulle notizie della annuale presenza della Rai per gli spettacoli di primavera dal Teatro Verdi. Si potrebbe verificare un ritardo nella programmazione, ma è stato confermata una trattativa con la CBS per registrare la sigla delle trasmissioni con la voce di Claudio Baglioni.
Si punta anche alla realizzazione di un video con l’immagine della nostra città che poi sarebbe diffusa nei tradizionali circuiti musicali delle televisioni e potrebbe servire a Montecatini per effetti promozionali.
A quarant’anni di distanza molte cose sono cambiate: lo stabilimento Excelsior è chiuso, nessuno pensa ad un tutto esaurito di presenze. La cura del decoro dello stabilimento Tettuccio è affidata alle mani generose dei volontari dell’associazione “Angeli del bello”, che abbondano di attenzioni e soprattutto di splendide fioriture (foto dell’homepage dalla pagina Facebook dell’Associazione).
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona Pasqua a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Classifica delle località più ricche: c’è Lajatico grazie a Bocelli

Gli anni passano, le classifiche della ricchezza restano intatte o quasi. Ecco dunque che anche nell’ultima graduatoria dei redditi nei comuni italiani, stilata sui dati ufficiali del ministero dell’economia sulle denunce dei contribuenti, è la solita Lajatico, provincia di Pisa, la patria di Andrea Bocelli, a dominare in Toscana. Seconda in Italia dietro a Portofino, dove da un anno grazie alla scelta di residenza di Piersilivio Berlusconi il reddito pro capite è schizzato alle stelle.
Chi sta in testa
Una conferma è Lajatico, col supercantante che trascina il suo luogo di residenza sopra le città della cintura milanese che completano i primi dieci posti.
La differenza è che nell’incantata baia ligure a tirare in alto la media (addirittura 94 mila euro a testa) è l congerie di miliardari che vi abitano (a cominciare da Berlusconi), mentre a Lajatico basta un nome solo, quello del popolarissimo Bocelli che dichiara cifre altissime, a fare scopa e portare a una media astronomica rispetto al resto della penisola: 61.980 euro.
Chi sta in coda
A fare da contraltare al comune pisano c’è la derelitta e dimenticata Roccalbegna, nel cuore della Maremma interna, alle pendici dell’Amiata: appena 16,400 euro, che ne fanno la realtà più povera dell’intera Toscana, a conferma del fatto che il paese grossetano sta al centro di una realtà relativamente depressa, che comprende anche le località vicine, tutte nella parte di coda della classifica, da Semproniano a Cinigiano e Scansano.
Attenzione, però, perchè siamo comunque molto sopra i comuni più poveri d’Italia, nel nord profondo delle montagne, dove si scende fino a poco più di 6 mila euro, o il mezzogiorno, dove la media sta anche parecchio sotto i 15 mila euro. Tra le zone depresse della regione anche un po’ di Lunigiana e di Garfagnana e l’appennino aretino, dove luoghi ad economia depressa come Montemignaio, Badia Tedalda e Sestino stanno fra i 18 mila e i 19 mila euro.
Chi sta nel mezzo
Nel mezzo c’è tutto il resto della Toscana, a cominciare dai dieci capoluoghi di regione, la cui posizione è molto differenziata. A guidare questa particolare graduatoria è Siena, capitale del benessere secondo tutte le classifiche annuali, che si attesta a una media di reddito di 29.296 euro, comunque sotto le città più ricche d’Italia, che stanno tutte oltre i 30 mila, comprese ovviamente Milano (ottava in Italia con 38 mila euro abbondanti) e persino la capitale Roma (oltre i 30 mila).
Dietro la città del Palio c’è Firenze, a un’incollatura, 28.967 euro, terzo posto per Pisa (28.558), A seguire Lucca (26.126), Livorno (25.648), Arezzo (25.321), Pistoia (24.157), Carrara (24.523), Grosseto (23.519), Prato (22.829)e buon’ultima, Massa (22.488) che perde il confronto con l’altro capoluogo apuano.
Da segnalare il caso di Capalbio (26 mila euro) che supera non solo il suo capoluogo Grosseto, ma anche capitali delle vacanze come la vicina Monte Argentario. Che sia il peso della borghesia di sinistra che da tempo ha fatto della «Piccola Atene» il proprio buen retiro?
Salvatore Mannino – Corriere Fiorentino, 19 aprile 2025
L'”ospedale” che cura via radio i naviganti

Da 90 anni è l’ospedale di chi è in navigazione, in mare o in cielo. È il Centro Internazionale Radio Medico (Cirm), un’eccellenza italiana che dal 1935 cura – gratuitamente e 24 ore al giorno – marinai di ogni nazione e a ogni latitudine. Tutto grazie all’intuizione di un medico amico di Guglielmo Marconi. A oggi sono stati 140.503 i casi affrontati via radio dalla squadra del Cirm, pionieri della telemedicina. Fondatore, quasi un secolo fa, è il medico trapanese Guido Guida. Suo padre, proprietario di pescherecci, si ferisce a una gamba in navigazione. Morirà dissanguato prima di arrivare in porto. Il figlio intuisce che la rivoluzionaria invenzione di Marconi può essere vitale per i marinai. Ieri grazie ai segnali Morse, poi via radio, dagli anni ‘80 con i sistemi satellitari. Il compleanno da 90 candeline del Cirm è stato festeggiato nei giorni scorsi nella storica sede romana, dal 1962 all’Eur. C’era anche la figlia del premio Nobel inventore della radio. Il primo caso risolto è datato 7 aprile 1935. Il mercantile Perla, salpato da Dakar, contatta il Cirm chiedendo aiuto per il fuochista che ha le convulsioni. Dalla prima sede nella casa romana del professor Guida, in via Torino, parte la prescrizione di antipiretici e bromuro. Il fuochista nella notte seguente comincia a migliorare e riuscirà a guarire. L’anno scorso sono stati complessivamente 8.964 le persone assistite dal Cirm, la maggior parte, 7.054 pazienti, del tutto gratuitamente. Quest’anno finora sono stati 2.585 i pazienti trattati.
Luca Liverani – Avvenire, 18 aprile 2025
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