Parole della domenica, l’ultimo messaggio di Ghelfi: “Troppi gli errori commessi da Montecatini”
Giorgio Ghelfi, un altro grande “montecatinese”, ci ha lasciato da pochi giorni (leggi l’articolo). Ha contribuito a fare grande Montecatini, come aveva fatto Tullio Pancioli, l’albergatore illuminato che se n’è andato di recente.
Due personaggi pressoché coetanei, che hanno avuto idee e realizzato progetti per costruire una città turistica di alto livello.
In un’intervista del 2011 (dieci anni fa) rispolverata da Marco A. Innocenti su “La Nazione” il 18 agosto, Giorgio Ghelfi aveva sintetizzato quelli che per lui erano stati gli errori compiuti da Montecatini e che avevano provocato il tramonto della città.
“Certo – aveva detto Ghelfi – il mondo è cambiato, ma Montecatini ha commesso troppi errori, ha perso troppi treni. La città è poco curata, trasandata. Recuperare diventa difficile, quasi impossibile. Sono colpe da dividere fra le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni. Capii che si stava sbagliando strada quando la città, negli anni Settanta, ospitò il concorso delle dattilografe, una clientela che strideva con il livello ancora alto del turismo locale.
Poi, si è puntato sul termalismo della mutua, altro grave errore. Alla fine siamo diventati il dormitorio di Firenze. Chi ha amministrato non ha capito l’evoluzione della società. Poteva e doveva andare ben diversamente”.
Parole che fanno riflettere. Come devono fare riflettere i progetti che Tullio Pancioli non riuscì a realizzare: l’acquisto del Kursaal e il tentativo di gestire le Terme con una società di albergatori. Ripetendo le parole di Ghelfi: poteva e doveva andare ben diversamente. Oggi se ne pagano le conseguenze.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica
(a cura di Mauro Lubrani)
Un biliardino per Papa Francesco
Un dono davvero insolito quello che Papa Francesco ha ricevuto mercoledì 18 agosto nel corso dell’udienza generale; un biliardino “inclusivo”, che un’associazione di Altopascio ha realizzato in modo che ci possano giocare anche le persone con disabilità. A offrirglielo è stato il presidente dell’associazione Sport Toscana Calciobalilla.
“Siamo un gruppo di amici – Rossana, Federico, Manuele e Angelo – che cercano insieme di fare qualcosa di buono per chi è in difficoltà”, racconta Natale Tonini.
Il biliardino regalato al Papa, il quale ha anche scambiato qualche passaggio, ha appunto la caratteristica di essere “accessibile” anche a chi è costretto su una sedia a rotelle.Sul tavolo dal gioco sono state scritte sedici parole: comunità, amicizia, inclusione, solidarietà, lealtà, impegno, dignità, rispetto, generosità, amore, condivisione, onestà, speranza, gruppo, altruismo, coraggio.
da “Il Tirreno” 19 agosto 2021
Quando le Kessler trionfavano al Kursaal
Alice ed Ellen Kessler hanno compiuto 85 anni il 20 agosto. Cena in un ristorante italiano a base di pesce e champagne con due amiche a Monaco di Baviera, la città in cui vivono sotto lo stesso tetto, ma in due appartamenti separati. In comune hanno lo scantinato, dove si allenano a giorni alterni. Anche le loro “stelle” hanno brillato nei cartelloni estivi del Kursaal di Inigo Cortesi. Fanno parte dei bei ricordi montecatinesi, quando la mondanità aveva un ruolo importante nelle vacanze dei turisti delle Terme.
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