Parole della domenica, le Terme evitano il fallimento ma il futuro rimane pieno di incognite
Facciamo finta che Montecatini abbia subito l’invasione di un nemico invisibile, che in una ventina di anni ha provocato danni inimmaginabili. E’ vero che il Tribunale di Pistoia ha accolto la richiesta di concordato preventivo per le Terme di Montecatini, ma ora comincia la parte più difficile ed è quella della ricostruzione di una città messa in ginocchio di fronte al suo patrimonio termale. Intanto, dovranno essere i creditori ad accettare la proposta di concordato e quindi passerà ancora tempo, mentre Montecatini avrebbe bisogno di fare presto. Dai documenti presentati in tribunale emergono che i debiti della società sono superiori rispetto ai 37 milioni di cui a lungo si era parlato. Quindi non c’è da stare allegri, perché inevitabilmente le Terme dovranno vendere (o svendere?) i tesori della società: Panteraie, tennis Torretta, campone del campo pratica golf, negozi ed altri edifici più o meno strategici.
Che fine faranno gli stabilimenti Tamerici e Salute? E le Leopoldine che sono state l’inizio della fine attuale? Chi avrà la proprietà di alcune strutture indispensabili per il funzionamento degli stabilimenti?
in pratica, tutto quello che i nostri antenati avevano costruito con grande lungimiranza e che ci avevano lasciato andrà dissolto… C’è davvero poco da essere soddisfatti per una sentenza che ci evita il fallimento ma che apre prospettive piene di incognite per una città termale patrimonio Unesco. Forse è stato proprio il fatto di essere stati riconosciuti come patrimonio Unesco che ha fatto intervenite la Regione con un finanziamento di circa 16 milioni per gli stabilimenti Tettuccio, Excelsior e Redi. E grazie a quei soldi c’è la prospettiva di un futuro di rilancio.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona lettura a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Un terremoto per riflettere su guerra e pace
Una delle immagini più strazianti del terremoto che nella notte tra domenica e lunedì scorsi ha sconvolto Turchia e Siria è quella del padre che stringe la mano della figlia 15enne, morta schiacciata sotto le mura della sua casa. Le vittime hanno superato la cifra di 22mila, la distruzione è immane. L’unico dato consolante è la gara di solidarietà che ha coinvolto tutto il mondo, pur nella estrema difficoltà di portare aiuti e soccorsi.
Fulvio Scaglion – Avvenire del 10 febbraio 2023
Un ecomostro da abbattere
Il Comune vuole abbattere l’ex Paradiso, l’ecomostro confiscato alla Banda della Magliana, che da decenni deturpa il paesaggio di Montecatini Alto. L’amministrazione, se possibile, vorrebbe salvare i parcheggi e la piscina della struttura. Secondo una prima stima, effettuata a titolo gratuito da alcuni tecnici e dall’architetto Gianluca Calzolari, ex assessore della giunta di Ettore Severi e attuale amministratore di Montecatini Parcheggi & Servizi, il costo dell’operazione sarebbe stimabile tra un milione e mezzo e due milioni di euro.
Il sindaco Luca Baroncini e l’assessore all’urbanistica Emiliano Corrieri, insieme ai sindacati, da tempo impegnati in una campagna per l’abbattimento dell’edificio partecipano già da qualche tempo a un tavolo per reperire le risorse necessarie, avviato mentre Gerlando Iorio guidava la prefettura e proseguito dal suo successore Licia Messina. L’obiettivo, confermato durante il consiglio comunale di martedì sera, è trovare le risorse necessarie a raggiungere lo scopo.
Mobilitiamoci per pulire la città
Io amo Montecatini, il natio borgo selvaggio come lo chiamo con affetto, perciò non mi meraviglio se marchi famosi (a proposito di Rolex ) lasciano. Il mio ricordo va a quando nomi di firme internazionali si contendevano, a suon di milioni, negozi in posizioni strategiche o pubblicità sugli immobili di Piazza del popolo. Però mettevi nei panni di chi viene e guarda con occhi disincantati e vede vetrine vuote mal celate da carte appiccicate o cartacce portate dal vento (non parlo delle cacche dei cani ad ogni angolo, anche in pieno centro); si salva un po’ la pineta, a parte i famosi buchi “neri “. Allora perché ci lamentiamo? Lanciamo una giornata “ PULIAMO LA NOSTRA CITTÀ “ in modo da farla trovare in ordine per la Pasqua. Non lasciamo che siano solo gli Angeli del Bello Montecatini Terme a ripulire e restaurare monumenti che non si sa ancora che fine faranno. È un appello che rivolgo a tutti: organizziamoci per sistemare appena un pochino la cittadina nella quale si vive!
Roberto Doretti – post su Facebook del 6 febbraio 2023
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