Parole della domenica, in 10 anni gli alberghi hanno versato 15 milioni tra tassa di soggiorno e di ingresso dei bus
Ci sono cifre che, una volta conosciute, evidenziano meglio l’incidenza del turismo sull’economia di una città come Montecatini. Da queste si capisce che il turismo rimane la fonte principale per Montecatini Terme. Cifre che sono state rese pubbliche da Giovanni Biondi, presidente dell’associazione albergatori Assohodel-Confesercenti: in 10 anni le aziende alberghiere montecatinesi hanno versato la bellezza di 15 milioni di euro fra tassa di soggiorno e tassa di entrata per bus (quest’ultima riscossa direttamente dal Comune).
In pratica, si tratta di una media di un milione e mezzo l’anno che dovrebbe essere reinvestito nello stesso settore turistico. Ma sul piano della promozione e degli investimenti si vedono gli effetti?
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Stop agli investimenti di armi
Oltre 959 miliardi di dollari sono utilizzati dalle istituzioni finanziarie nel mondo per sostenere la produzione e il commercio di armi. Più della metà dell’investimento totale nell’industria bellica è da parte degli Usa, mentre 79 miliardi provengono dai primi 10 investitori europei. E ancora, le 15 maggiori banche europee investono in aziende produttrici di armi per un importo pari a 87,72 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati di un report commissionato da Fondazione Finanza Etica e dalla Global Alliance for Banking on Values (GABV). Nel primo raduno di GABV, a Padova e Milano, è stato presentato il Manifesto per una finanza di pace, per condannare qualsiasi tipo di conflitto e chiedere a tutte le istituzioni finanziarie di smettere di finanziare la produzione e il commercio di armi.
Ilaria Solaini – Avvenire, 1 marzo 2024
Dove vola la poesia
Negli Stati Uniti il mese della poesia esiste dal 1996 ed è aprile. Lo promuove, come occasione di conoscenza e di visibilità della parola dei poeti, la Academy of American Poets (qui qualche informazione). In Italia finora si è celebrata la Giornata mondiale della poesia, voluta dall’Unesco nel 1999, e collocata all’inizio ufficiale della primavera: il 21 marzo. Da qualche anno si è aggiunta la celebrazione dantesca del Dantedì il 25 marzo. A proporre l’istituzione di una giornata per festeggiare l’Alighieri, sul modello del Bloomsday dedicato a James Joyce, è stato per primo sul «Corriere della Sera» Paolo Di Stefano, fino alla decisione ministeriale del 2020 che l’ha ufficialmente approvata.
Come il Bloomsday cade il 16 giugno perché in quella data del 1904 è immaginata la serie di eventi narrati nell’Ulysses, così il Dantedì è stato fissato al 25 marzo perché in quel giorno si ritiene che sia iniziato il viaggio nell’aldilà narrato nella Commedia. Così, quando la Redazione Cultura del «Corriere della Sera» ha pensato di dedicare anche in Italia un mese intero alla poesia, la scelta è caduta naturalmente sul mese già più «poetico» di tutti: quello di marzo. L’intenzione è di richiamare l’attenzione su un’arte tanto poco celebrata e pubblicizzata quanto tenace nel suo farsi strumento di conoscenza.
La Lettura – Corriere della Sera, 3 marzo 2024
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