Parole della domenica, città con il fiato sospeso per le decisioni del tribunale sulle Terme
Una città con il fiato sospeso in attesa del pronunciamento del Tribunale di Pistoia sulla richiesta di fallimento per le Terme di Montecatini. Il giudice della sezione fallimentare ha richiesto nuovi documenti contabili per poter eseguire un supplemento di indagine sui bilanci del 2020 e del 2021 delle Terme. Durante la prima udienza il pm, infatti, aveva sollevato un’eccezione di inammissibilità del concordato a causa della mancata approvazione dei bilanci societari e le Terme ora hanno tempo fino al 27 ottobre per consegnare la documentazione e presentarsi di nuovo in udienza il 2 novembre. Regione e Comune sperano nel concordato in continuità. Come noto, nell’udienza dell’11 ottobre, Il pubblico ministero Linda Gambassi si è opposta al concordato in bianco, sollevando un’eccezione di inammissibilità per la mancata approvazione dei bilanci ‘20 e ‘21, comunque depositati e firmati dall’amministratore unico Alessandro Michelotti.
L’istanza di fallimento era stata presentata prima dal pool di banche che vanta un credito di 27 milioni e successivamente anche dai revisori dei conti della società. Gli stessi si sono opposti all’approvazione dei bilanci del 2020 e del 2021, in quanto a loro parere mancherebbe la continuità aziendale. Ora il futuro delle Terme è in mano ad un giudice.
Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a tutti quelli che ci seguono.
(a cura di Mauro Lubrani)
Liliana Segre, la lezione e la promessa
Una sorpresa, un raggio di luce. Più che un intervento di circostanza per salutare l’avvio della nuova legislatura, Liliana Segre ha tenuto ieri a Palazzo Madama una lezione di storia patria e di amor patrio. Dove Patria si può scrivere, senza dubbio, con la maiuscola. Ha volato alto, ma nontroppo da risultare irraggiungibile, la senatrice a vita, splendida novantaduenne con un passato all’inferno di Auschwitz e ritorno. Ha volato infatti all’altezza dei cuoridei senatori di ogni gruppo politico e di tutti gli italiani, forse ormai stanchi di un Paese eternamente diviso da una sorta di guerra civile ideologica (solo a parole, per fortuna)e sicuramente preoccupati, tanto, per le bollette sempre più care, per il Covid che tarda a scomparire, per le disuguaglianze sociali ed economiche che crescono, per una guerra (questa invece con bombe e morti, purtroppo) nel cuore d’Europa, per i troppi diritti ancora negati.
Danilo Paolini – Avvenire – 14 ottobre 2022
La storia di Georges educatore di pace
Da Economy of Francesco arriva la storia che vogliamo raccontarti, è quella di Georges Theodore Dougnon, Rondine d’oro del Mali, che dopo il percorso a Rondine ha fondato la startup Educa4Peace che si (pre)occupa della cura dell’educazione di bambini e giovani maliani.
Da oltre un anno Georges si impegna a praticare il Metodo Rondine in diverse situazioni di criticità per il Mali: dall’emergenza pandemica del Covid-19 fino alla promozione dei diritti, passando per i seminari contro i discorsi d’odio. Ha scelto l’educazione alla pace come strumento di crescita e sviluppo per un futuro sostenibile, non soltanto in termini ambientali. La sua esperienza è stata raccontata in una profonda intervista a Toscana Oggi, l’obiettivo è chiaro: individuare i bisogni della società e dare loro una risposta, “coltivando il business della pace affinché dia il via ad un’economia al servizio dell’umano”.
Paolo Poggianti – Toscana Oggi, 2 ottobre 2022 (leggi l’articolo)
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