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Parole della domenica numero 100, 75 milioni del Ministero per i Comuni dei siti Unesco

Parole della domenica numero 100, 75 milioni del Ministero per i Comuni dei siti Unesco

Montecatini ha una grossa opportunità di poter accedere ad un fondo da 75 milioni messo a disposizione dal ministero del turismo, in collaborazione con quello dell’economia, per la valorizzazione dei comuni a vocazione turistica e commerciale che ospitano siti Unesco e di quelli appartenenti alla rete delle città creative Unesco.
Il sito Internet del ministero ha pubblicato l’avviso destinato alle amministrazioni affinché presentino progetti specifici in questo senso. Il sindaco Luca Baroncini ha detto che il Comune è già attivo per sfruttare al meglio questa opportunità, la prima che offre finanziamenti concreti da quando Montecatini fa parte del patrimonio Unesco.
Si tratta sicuramente di un’occasione importante, purché i possa presentare un progetto in linea con gli elementi previsti dal bando. Sappiamo bene quanto Montecatini abbia bisogno di sostegno in una fase i prolungata crisi delle Terme poi acuita dalla pandemia e ora anche dalla guerra in corso in Ucraina. La guerra allontana la clientela russa che era sicuramente molto importante a livello economico.
Intanto, come leggiamo più sotto, Fuksas progetta il rilancio di altre terme toscane, dopo che non è riuscita la realizzazione del progetto Leopoldine a Montecatini. Certo se riuscisse a realizzare quanto previsto nel senese, la nostra città si dovrebbe interrogare se i problemi fossero tutti legati al progetto troppo ambizioso o alla nostra incapacità. Basta attendere.

Infine, questa rubrica, nata con l’inizio della pandemia e con le nostre restrizioni a casa, arriva oggi al traguardo dei cento appuntamenti. Una soddisfazione che vogliamo condividere con tutti quelli – e sono sempre di più – che ci seguono.

Come ogni settimana, ho cercato nel web e sui giornali altre storie per chi voglia leggere ma soprattutto per chi voglia riflettere.
Buona domenica a chi ci segue 

(a cura di Mauro Lubrani)

Ucraina, la bimba con il fucile e il lecca-lecca

Dopo la donna incinta di Mariupol, la cui foto è diventata un simbolo dei bombardamenti su un ospedale pediatrico, spunta un’altra immagine iconica del conflitto in Ucraina: stavolta la protagonista dello scatto che è già diventato virale è una bambina di 9 anni, con un fucile a doppia canna tra le mani e un lecca-lecca tra le labbra, seduta sul davanzale della finestra di un edificio squassato dal fuoco russo. Si tratta di una foto costruita, ma che in breve è diventata virale sui social.
L’autore dello scatto è il padre della bambina, Oleksii Kyrychenko. L’uomo ha spiegato la storia della foto sulla sua pagina Facebook, racconta che la piccola — che ha 9 anni — è stata messa in posa proprio da lui con il fucile in mano «naturalmente scarico, è il mio». «Prendetela pure la foto — ha poi scritto sul social —, serve a richiamare l’attenzione sull’aggressione Russia in Ucraina». Lo scatto fa parte di una serie con lo stesso soggetto e identico titolo: «Girl with Candy»

Fuksas progetta il rilancio dei Bagni San Filippo

In pochi anni Bagni San Filippo, a Castiglione d’Orcia (Siena), è passato da posticino per «pochi eletti» a luogo frequentato da turisti da tutto il mondo. Motivo? Le acque bollenti che in milioni di anni hanno dato vita a formazioni calcaree, cascatelle e piccole vasche immerse nella natura.
Oggi un progetto di ristrutturazione vuole riportare in auge la parte termale — chiusa da diversi anni — con i lavori affidati dalla società Nuove terme di San Filippo all’archistar Massimiliano Fuksas: «Siamo orgogliosi — racconta lui — di contribuire alla riqualificazione di una struttura così importante nel territorio della Val d’Orcia, luogo a cui sono profondamente legato». Tra due settimane il progetto sarà al vaglio dell’amministrazione.
Al centro di tutto, l’acqua e il territorio circostante: «Costruiamo il meno possibile — prosegue — visto che il valore aggiunto è dato da un paesaggio tipicamente italiano, e toscano, inserito in una delle zone che considero tra le più belle al mondo; si tratta di uno dei progetti più ambiziosi a cui ho lavorato e sono certo che diventeranno un importante punto di riferimento del settore turistico internazionale. Non vediamo l’ora di mettere la prima pietra».
Il disegno prevede un’architettura sostenibile: «A partire dalla struttura alberghiera, dove la facciata è costituita da lamelle frangisole in legno che ricostruiscono idealmente il profilo della collina». All’interno una terrazza panoramica-solarium, suite, ristorante stellato, piscine termali (coperte e scoperte), parcheggi interrati, medici specialistici e un parco realizzato seguendo la morfologia del territorio.
Jori Diego Cherubini – da Il Corriere Fiorentino del 9 marzo 2022

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