Montecatini International Short Film Festival, l’Airone d’oro a Giancarlo Giannini
Un premio per il suo grande contributo alla storia del cinema: è quello assegnato a Giancarlo Giannini da Marcello Zeppi, Presidente del Montecatini International Short Film Festival, e Bruno Ialuna Assessore alla Cultura di Montecatini Terme, che hanno consegnato all’attore l’Airone d’oro, storico premio del Festival. La premiazione è avvenuta con una cerimonia ufficiale al Comune di Montecatini.
«É con grande piacere che ho accettato l’invito del Festival di Montecatini, e ricevo volentieri un riconoscimento come l’Airone d’oro, sulla scia dei tanti grandi del cinema italiano che, prima di me, sono stati insigniti con questo premio – ha commentato Giancarlo Giannini – Ma, soprattutto, mi piace il fatto di trovarmi qui a fare “scuola di cinema” di fronte a tanti giovani appassionati e ai talenti del futuro: mi entusiasma l’idea di trasmettere le mie conoscenze e le mie esperienze, e di lasciare qualcosa a questi ragazzi che possa aiutarli a costruire la strada per realizzare i loro sogni, così come ho fatto, io tanti anni fa. Adesso, tocca a loro!».
Prima della premazione, Giannini ha tenuto infatti una Masterclass di tre ore sul cinema, in cui ha risposto alle domande del pubblico, composto in gran parte dal registi e attori emergenti, e ha raccontato aneddoti, trucchi e segreti del mondo del cinema. Nell’occasione, l’attore ha parlato anche di “Notti magiche”, il prossimo film che inizierà a girare, lunedì, con la regia di Paolo Virzì; «un giallo-commedia-quasi-horror», nelle parole di Giannini, in cui interpreterà un produttore al centro di un delitto.
La premiazione in Comune ha concluso gli eventi della seconda giornata del MISFF; il Festival proseguirà nei prossimi giorni, fino al 26 di ottobre, con proiezioni, ed eventi dedicati all’approfondimento e alla formazione in ambito cinematografico. Tra gli ospiti attesi, oltre a Giancarlo Giannini, anche Federica Vincenti, cantante e produttrice, già ospite dell’edizione 2016 del MISFF, e gli attori Sebastiano Somma. Sarah Maestri e Giada Benedetti.
Con i suoi 68 anni di vita, il MISFF è la più antica e longeva manifestazione dedicata al cortometraggio d’Italia : di qui sono passati negli anni Alberto Sordi, Giulietta Masina, Dacia Maraini, Nanni Moretti, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Ferzan Özpetek, Rutger Hauer e altri ancora; ultimo della serie Neri Parenti, che ha tenuto a battesimo l’edizione dell’anno scorso.
Un’edizione, quella 2017 del MISFF (organizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri), che si presenta con una serie di numeri da record: 155 proiezioni, 16 tavole rotonde e Masterclass, oltre 70 nuovi progetti di Cinema che saranno presentati ai produttori, oltre 150 Volontari selezionati nelle scuole grazie ai Progetti di Alternanza Studio Lavoro portati avanti da Marcello Zeppi nei licei e negli Istituti Superiori, e da oltre 500 membri nelle Giurie Popolari.
Cinema vero, per intenditori, e alla portata di tutti: l’accesso alle proiezioni è gratuito. Il MISFF, con la supervisione operata dal Direttore Artistico, il critico e giornalista di cinema Giovanni Bogani, la rigorosa selezione della Commissione Artistica coordinata da Antonella Santarelli e il vaglio dalla Giuria Internazionale, che punta sulla qualità. Il MISFF è stato in passato un trampolino di lancio per molti autori: “Per Anna” di Andrea Zuliani, vincitore dell’anno scorso, è anche andato in nomination al David di Donatello, mentre il francese “Le dernier voyage de l’énigmatique Paul WR”, di Romain Quirot, premiato nel 2016 categoria “Best Fiction Film” è poi entrato nella cinquina dei migliori film del New York Sci-fi Film Festival.
«Il MISFF si conferma uno degli appuntamenti internazionali più interessanti per il cinema di qualità – dichiara Marcello Zeppi, al sesto anno di conduzione del Festival – ma quello che ci differenzia davvero, e che ci rende unici, è il fatto che questo è un luogo dove – letteralmente – si “fa cinema”. Gli “Authors’ Days”, i laboratori nelle scuole, le Masterclass e le Tavole Rotonde rispondono infatti tutte ad una stessa, unica mission: quella di trasferire conoscenze ed esperienze per accrescere le competenze delle giovani generazioni. Memoria, Identità, Formazione, Inclusione, Appartenenza, Legalità: sono i valori del Festival, e li vogliamo trasmettere, attraverso il fantastico strumento del Cinema, alle nuove generazioni».
Ufficio Stampa / Daniel Meyer