L’ex-assessore Alessandra De Paola lascia il Consiglio: “Turismo dimenticato”
L’ex-assessore della giunta Bellandi, Alessandra De Paola, lascia il consiglio comunale, in polemica con l’attuale maggioranza per una scarsa attenzione verso il settore del turismo.
Ecco cosa scrive:
“In oltre 4 mesi di nuova amministrazione, a cui si aggiungono i 2 precedenti di ordinaria amministrazione (in cui non si possono adottare provvedimenti se non strettamente necessari) Montecatini Terme è tornata nel silenzio e nella totale assenza di promozione, di valorizzazione turistica o come volete chiamarla. 6 mesi di inattività promozionale condannano automaticamente la stagione che deve ancora arrivare nella quale, se tolgo i mondiali di Majorettes (non serve che dica chi le ha portate), la danza sportiva (consolidata e ripresa per i capelli da me, e qualche albergatore lo sa bene), la Cimtec ripresa a fatica dopo 10 anni, non c’è assolutamente niente altro in vista. Né dal punto di vista promozionale, né come candidature (ah no, quella sì, come special olympics, e non serve dire quale paternità abbia), né come nuovi eventi confermati.
Passiamo le giornate a inseguire le foto dei pullman su facebook, ma signori, la delega al turismo implica dedizione quasi totale sulla gestione dell’attualità e sulla programmazione del futuro.
Dedizione che manca da mesi, così come manca da mesi il cartello di benvenuto alla città alla rotonda di Piazza Italia, degno segnale dell’attenzione di questa amministrazione al turismo in termini fattivi e progettuali.
Per non parlare della commissione consiliare turismo, unica a non essere ancora stata convocata, figuriamoci.
Mi sono candidata di nuovo sapendo che a questa città servivano tra le altre cose due punti fermi: un organismo di promozione snello ed efficiente, che resista agli avvicendamenti politici (adesso sparito dai radar), e la presa di possesso o di gestione del palazzo del turismo su viale Verdi, dove invece campeggiano tristemente le transenne del comune di Pistoia. Non starò un giorno di più a vivacchiare in un consiglio che non mette al centro il turismo, e d’altronde nonostante più di una volta io mi sia offerta, non mi è stato concesso neppure l’onore delle armi, e non ho mai potuto fare il passaggio di consegne sul turismo. Il sindaco, ovvero l’assessore “che vale doppio”, evidentemente non ritiene di averne bisogno. Da una profonda crisi, il mio silenzio ne è stato sintomatico, e dalla necessità di impegnarmi maggiormente nella mia professione, è scaturita la decisione di rassegnare le mie dimissioni dal consiglio comunale, dove l’esperienza che avevo accumulato non ha alcun valore, e dove di turismo davvero non se ne parla, e temo che non se ne parlerà mai. Non farò mancare l’attenzione alle questioni turistiche in consiglio attraverso la vicinanza ai miei colleghi dell’opposizione, se mai ce ne sarà bisogno, SIC!, né farò mancare l’attenzione a chi mi ha votato e avrà bisogno di sapere e di essere ascoltato. Queste dimissioni servano a scuotere l’amministrazione e a rimettere al centro programmazione strutturale e promozione turistica.
Di questo vive la città, sveglia”.