Ippodromo Sesana: Dolce Vicky trionfa nel Gran Premio Città di Montecatini. Squalificato il favorito Vernissage Grif
Esito a sorpresa della 72^ edizione del ‘Gran Premio Città di Montecatini’ 7^ tappa del ‘Palio delle Regioni 2024-2025’, la manifestazione fortemente voluta dal Masaf – Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste – che, con i suoi 21 gran premi del trotto e del galoppo, mira a valorizzare l’ippica e le eccellenze italiane coinvolgendo un ampio pubblico in uno spettacolo dove natura, cultura, sport e tradizione si incontrano.
Il Gp ha visto la vittoria di Dolce Vicky con Roberto Vecchione, davanti a Vincerò Gar (Andrea Farolfi) e ad Akela Dal Ferm (Antonio Di Nardo). Dolce Vicky si era aggiudicata anche la batteria di qualificazione alla finale superando Cointreau, che non ha corso la prova finale avendo riportato una ferita, e Akela Dal Ferm, Bordeaux S. e Vincerò Gar.
La sorpresa è arrivata nella seconda batteria vinta facilmente dal favoritissimo Vernissage Grid, che puntava al poker di successi in questo Gran premio, compreso quello dello scorso anno (leggi l’articolo). Il cavallo condotto da Alessandro Gocciadoro è stato squalificato dalla giuria per avere danneggiato quello di Enrico Bellei in fase di sorpasso.
Dopo il dominio in batteria, Dolce Viky si è ripetuto nella finale della 72^ edizione del Gp cittadino, sempre nelle mani di Roberto Vecchione. Non gli è stato necessario neppure partire a tutta: Vincerò Gar ha saltato tutti dal 6 ma poi non si è opposto al favorito che ha proseguito sicuro, e non si è mai fatto avvicinare, tagliando il traguardo a media di 1.12.2 davanti a un generoso Vincerò Gar che ha sfruttato al meglio le sue armi per raccogliere il massimo risultato possibile davanti ad Akela Pal Ferm, autrice di bel finale dopo un intoppo sul penultimo rettilineo (anche questo passato all’esame della giuria). Caronte Trebì da terzo in corda non ha saputo incidere in retta e ha concluso quarto.
Partiamo, quindi, dalla batteria eliminatoria Anella 4^ corsa del programma: dopo la delusione patita nel Lotteria (con un banale errore nella finale quando il successo sembrava già messo in ghiaccio), il campione di Gennaro Riccio è stato beffato anche se il suo dovere in batteria lo aveva fatto tagliando per primo il traguardo. Ma dopo la revisione del filmato, la giuria lo ha distanziato totalmente dall’ordine di arrivo per un danneggiamento ai danni di Achille Blv al momento del sorpasso. Un fallo, diciamo, ‘veniale’ e non certo intenzionale, ma che è costato caro: Achille Blv stava volentieri concedendo strada al favorito, che però si è piegato in giù finendo col toccare l’arto anteriore destro del cavallo di Bellei che ha marcato qualche passo falso rimettendosi al volo ma perdendo la posizione e restando all’esterno di Caronte Trebì. Vernissage ha proseguito come di consueto imponendo il suo ritmo e, nel finale, ha contenuto l’attacco di Caronte Trebì, ma poi è arrivato l’inevitabile distanziamento. Ovviamente è stato un dispiacere per tutti, soprattutto perché Vernissage Grif è un cavallo che ha scritto la storia dell’ippica italiana negli ultimi anni, ma il regolamento non ammette deroghe in questi casi.
Ci è sembrato doveroso, quindi, iniziare la nostra cronaca da Vernissage Grif, benché il trionfatore della serata sia stato Dolce Viky in versione esplosiva. Il portacolori della famiglia Michelotto non lo avevamo mai visto così neppure in occasione dei maggiori successi della carriera. Dolce Viky ha confermato di essere imbattibile sulla pista del Sesana: nelle sei apparizioni a Montecatini sono arrivate altrettante vittorie e, tra queste, c’è anche quella ottenuta nel Nello Bellei 2023 che, fatto curioso, era arrivata a tavolino dopo il distanziamento di Diamond Truppo. Da qualche mese, tornato nelle scuderie di Alessandro Gocciadoro, il figlio di Adrian Chip ha dimostrato di essere in gran forma già nella batteria eliminatoria B alla 3^ corsa. Con Roberto Vecchione ai comandi, è scattato come una molla e ha conquistato il comando davanti ad uno specialista della partenza come Night Brodde. Probabilmente neppure Lugauer si aspettava uno scatto simile da parte del rivale, e per completare la ‘frittata’ lo svedese si è gettato di galoppo sulla prima curva. Con il favorito fuori gioco, la corsa si è trasformata in un monologo di Dolce Viky, capace di completare il chilometro in 1.14 e poi di accendere il turbo nei 600 metri finali, staccando i rivali per chiudere in 1.11.5. Spettacolare!
Secondo dal via, Cointreau ha difeso il piazzamento mentre Akela Pal Ferm, terza dal via, ha atteso l’open stretch per provare a strappare la piazza d’onore ma non è scattata come ci si aspettava ed è rimasta al terzo posto, con Bordeaux As quarto dopo percorso esterno e comprensivo calo in retta. Dell’altra batteria si è già detto, ma oltre alla squalifica del favorito vanno registrati gli errori di quasi tutti i partecipanti: gli unici indenni sono stati Caronte Trebì (che si è ritrovata la vittoria consegnata a tavolino) ed un Eclat de Gloire senza infamia e senza lode, mentre Achille Blv, altro unico superstite, ha chiuso al terzo posto.