Gran premio Del Rosso, la 73a edizione si decide allo sprint: trionfa Magli su Crescioli e terzo Oioli vincitore un anno fa
Il 73° Gran Premio Ezio Del Rosso per élite e under 23 è stato all’insegna dei corridori della Valdinievole. Sul Viale Verdi ha trionfato allo sprint Lorenzo Magli, che abita a Fibbiana di Montelupo e corre per la Mastromarco Sensi Nibali.
In seconda posizione Ludovico Crescioli che risiede a Lazzeretto di Cerreto Guidi, terzo il vincitore del 2023 Manuele Oioli della Q36.5 Continental, la squadra guidata dal tecnico di Lazzeretto Daniele Nieri.
Magli ha coronato una bella prestazione e come gli è capitato in altre occasioni è riuscito a piazzare la zampata in una corsa che vanta nel suo albo d’oro alcuni dei più importanti campioni del ciclismo nazionale.
Al via 151 atleti dei quali 38 hanno concluso la corsa organizzata dal G.S. Le Casette con Giuseppe Bellandi, Pieri ed i loro collaboratori. Per i protagonisti anche i complimenti del sindaco di Montecatini Claudio Del Rosso presente all’arrivo.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Lorenzo Magli (Mastromarco Sensi Nibali) km 176, in 4h06’, media km 42,877 (Foto di V. Pagni da La Nazione); 2)Ludovico Crescioli (Technipes InEmiliaRomagna); 3)Manuel Oioli (Q.36.5 Continental); 4)Simone Griggion (Trevigiani); 5)Nicolò Arrighetti (Biesse Carrera); 6)Francesco Parravano (Aran); 7)Matteo Regnanti (Hopplà Petroli Firenze); 8)Emanuele Ansaloni (Technipes InEmiliaRomagna) a 4”; 9)Diego Bracalente (MBHbank Colpack Ballan); 10)Michael Belleri (Hopplà Petroli Firenze).
TUTTO SULLA 73a EDIZIONE
Domenica 13 ottobre torna una classica del ciclismo dilettantistico: si tratta della 73a edizione del Gran premio Ezio Del Rosso, gara ciclistica nazionale per corridori Elite-under 23. La manifestazione è organizzata dallo storico Gruppo Sportivo Le Casette, di cui è presidente l’ex-sindaco Giuseppe Bellandi.
Il percorso è quello di sempre e molto selettivo e al tempo stesso spettacolare. I corridori dovranno percorrere 176 chilometri con un primo circuito da ripetere tre volte e uno finale ben cinque volte.
La selezione, in genere, avviene sull’asperità del Vico, che dovrà essere compiuta per otto volte.
Si tratta di un evento indirizzato a tutti gli amanti dello sport che vedranno affrontarsi sui percorsi delle nostre splendide colline i giovani più promettenti del panorama ciclistico internazionale in una delle gare più importanti della sua categoria.
E’ previsto il raduno in viale Verdi alle ore 11:45. La carovana della corsa si porterà poi in corso Roma presso lo storico quartiere “Le Casette” da cui è prevista la partenza ufficiale alle ore 12:00 circa. L’arrivo è previsto entro le ore 16:00 in viale Verdi.
La corsa, molto selettiva, si snoda principalmente sul circuito Montecatini Terme-Vico-Nievole-Ponte di Serravalle che viene ripetuto ben otto volte, inframezzato da varianti di pianura che portano i ciclisti verso Borgo a Buggiano, Ponte Buggianese e Monsummano Terme percorrendo così gran parte del territorio della Valdinievole. Una corsa che mette alla prova a tutto tondo le capacità degli atleti. Il vincitore si aggiudicherà il Trofeo Gino Magnani, primo Presidente sia del Gruppo Sportivo Le Casette e primo Presidente anche dell’Associazione Ciclistica Montecatinese, che per 70 anni ha portato in città eventi sportivi di rilevanza nazionale ed internazionale.
Un percorso bellissimo – afferma il presidente Bellandi – in un circuito unico che attraversa le bellezze della città e la dolcezza delle colline che ci circondano.
Quest’anno ci saranno delle novità, perché grazie all’Asvalt, al suo presidente Arnaldo Pieri e al consiglio, il raduno pre-gara, la riunione con i direttori sportivi e le premiazioni si svolgeranno alla Fortuna, sede storica dell’Associazione che è un punto fermo per la prevenzione oncologica in Valdinievole.
Finisco con una nota triste ma un bellissimo ricordo: 73 anni fa, sull’asfalto di corso Roma, alle Casette, sfrecciava primo sul traguardo un ragazzo dei nostri, Franco Giorgi. Quest’anno, purtroppo, ha tagliato l’ultimo traguardo, quello che chiude il ciclo della vita, lasciandoci pieni di tristezza”.
