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E’ morto Sirio Maccioni, mito nella ristorazione mondiale. Tutti i più grandi personaggi hanno frequentato il celebre “Le Cirque” a New York

E’ morto Sirio Maccioni, mito nella ristorazione mondiale. Tutti i più grandi personaggi hanno frequentato il celebre “Le Cirque” a New York

Nel periodo più triste dei lutti in Italia e nel mondo, Montecatini perde il suo personaggio simbolo. Nella sua villa di via Baragiola, si è spento, all’età di 88 anni, Sirio Maccioni, titolare del famosissimo ristorante “Le Cinque” a New York e un mito nella ristorazione mondiale. L’annuncio è stato dato dalla moglie Egidiana, compagna di una vita. Sirio Maccioni era emigrato giovanissimo con una valigia di cartone, dalla zona sud di Montecatini, ed era diventato uno dei ristoratori più famosi del mondo. Montecatini perde il suo ambasciatore, che amava la sua città come nessuno.

LA STORIA
«Avrebbe potuto essere un grande politico, ma a dire il vero insieme parliamo soprattutto di calcio». E’ quello che aveva raccontato, parlando di Maccioni, Henry Kissinger, una delle decine di Vip che nel libro-biografia uscito negli Usa raccontano l’affascinante avventura del ristoratore più celebre d’America, il toscano che ha messo a tavola presidenti, re, attori, modelle ed esponenti vari di quella «bella gente» di cui Maccioni ha sempre amato e saputo circondarsi.
E perfino Papa Woytjla, durante la sua visita a New York, pranzò a “Le Cirque”. Chi altri può avere avuto un Papa a pranzo nel suo locale?
Il mito di Sirio Maccioni era stato celebrato anche con un’autobiografia dal titolo Il libro Sirio: la storia della mia vita e di Le Cirque realizzato con Peter Elliot. Il 15 giugno 2010, il libro fu presentato ufficialmente in un gala per mille persone, presenti, tra gli altri, l’ex-sindaco di New York Rudy Giuliani (come Sirio di origini valdinievoline), Martha Stuart e Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. «Sono un povero figlio di contadini della Toscana – scriveva Maccioni nel libro -. Ho lavorato duro per avere quello che ho e magari è tutto, magari è niente, ma non è stato facile».

Sirio ed Egidiana Maccioni ballano in uno dei loro locali

LA GAVETTA
Alla fine della guerra frequentò l’istituto alberghiero, una scuola che permetteva di intraprendere una carriera nel settore delle strutture turistiche. Raccontava Maccioni: “In quel periodo, a Montecatini funzionava un’ottima scuola alberghiera, che era anche una preziosa fonte di lavoro, perché anche durante l’anno scolastico, specie in alta stagione, gli studenti venivamo chiamati dagli hotel per integrare il personale. Se eri in gamba potevi sperare di entrare al Grand Hotel La Pace, il cui apprendistato apriva le porte anche agli hotel all’estero”.
Maccioni lasciò Montecatini per sfuggire ad un futuro di povertà e per inseguire il mito di Ivo Livi, il monsummanese che con le sue canzoni stava conquistando la Francia. Il primo lavoro a Parigi lo ottenne al Florence, che era frequentato da tutti gli italiani più famosi: Serge Reggiani, Lino Ventura, Carlos Cardero, Vito Condutti e poi Yves Montand con la sua ex fidanzata Edith Piaf. Fu lì che capì che Ivo Livi era Yves Montand e quanto fosse famoso. E diventarono amici quasi inseparabili.
Grazie a Montand fu assunto al Plaza Athénée, dove potè effettuare stage in cucina e in sala. Dopo due anni al Plaza, Maccioni passò a fare il cameriere da Maxim’s, uno dei pochi ristoranti senza albergo annesso e dove si poteva incontrare i più grandi personaggi della società mondana francese. Quando si liberò un posto all’hotel Atlantic di Amburgo, Sirio non ci pensò un solo istante ad accettare il trasferimento ed avere così anche l’opportunità di imparare il tedesco. Anche se, con rammarico, pensava che era costretto ad andare in Germania, perché a Montecatini non c’era nulla di adatto per lui.
Sbarcato in America negli anni ’50, Maccioni si fece un nome come maitre al ristorante ‘Colony’ di New York, prima di aprire nel marzo 1974 il suo celebre ‘Le Cirque’ al Mayfair Hotel. Nel 1997 è la volta di ‘Le Cirque 2000’, che prese il posto del locale precendente, stavolta nel Palace Hotel.
Il 31 maggio 2006 aveva aperto il suo terzo ristorante “Le CIrque” a New York. Il locale, dopo aver chiuso i battenti di quello situato al lussuoso Palace hotel, al 55 di Madison Avenue. Le Cirque III, invece, si trovava alla Bloomberg tower – fra la 57ma e la 58ma strada in Upper midtown – grattacielo di proprietà dell’ex-sindaco di New York.
Nel 2014 Maccioni aveva inaugurato il Sirio Ristorante, il terzo ristorante a New York nella sede esclusiva dell’Hotel The Pierre (795 Fifth Avenue, 61st Street), dopo il mitico Le Cirque e l’Osteria del Circo.

Sirio Maccioni con la moglie Egidiana e con i tre figli

IL MITO
Con la moglie Egidiana e i figli Mario, Marco e Mauro, Sirio Maccioni ha dato vita ad un gruppo di ristoranti: dall’Osteria del Circo a Manhattan, il più recente Sirio ai nuovi locali a Las Vegas (qui a fine dicembre 2013 gli è stato assegnato il premio “Silver State Awards”), India e Città del Messico ed altri ancora.
Ma la mitica leggenda di Sirio ed Egidiana Maccioni è radicata soprattutto negli anni Ottanta, quando il presidente Ronald Reagan e la moglie Nancy fecero di ‘Le Cirque’ il loro ristorante preferito. L’ex presidente Nixon, che abitava a poca distanza, fece di ‘Le Cirque’ la base dove ricostruire la sua immagine pubblica dopo il disastro del Watergate e altri presidenti ed ex inquilini della Casa Bianca, come Jimmy Carter e Bill Clinton, sono diventati clienti di Maccioni. A Maccioni hanno affidato anche l’organizzazione delle cene di insediamento alla Casa Bianca. Anche Henry Kissinger aveva un tavolo fisso, dove incontrare gli uomini più potenti del mondo. A Le Cirque sono passati Jaqueline e Aristotele Onassis, Donald Trump, Rudy Giuliani e perfino Giovanni Paolo II in visita a New York, poi le stelle del cinema (su tutti da Frank Sinatra a Woody Allen, Robert De Niro).Le donne più belle e potenti di Manhattan, inoltre, diedero il via ad una tradizione di pranzi glamour ai tavoli del ristorante.
Molti di questi personaggi in estate arrivavano a Montecatini a celebrare il mito di Sirio Maccioni, tra questi Woody Allen, Robert De Niro, Ivana Trump, Andrea Bocelli e tantissimi altri. Sirio ed Egidiana volevano festeggiare così il loro annuale ritorno estivo nella villa di via Baragiola, accompagnati dai figli e dalle rispettive famiglie. Non a caso Sirio ha voluto chiudere la sua vita nella casa della sua città.

Appena la notizia si è diffusa, alla famiglia, a cui esprimiamo anche le nostre condoglianze, stanno giungendo centinaia di messaggi da tutto il mondo. Tra i tanti anche quello del sindaco Luca Baroncini, che, tra l’altro, afferma: “Stanotte si è spenta una luce di Montecatini Terme. Ed era una delle più luminose. Ci ha lasciato un gigante della nostra città. Sirio Maccioni è stato un genio che ha portato la grande tradizione dell’accoglienza e della qualità montecatinese ai massimi livelli nel mondo. È una perdita enorme, che lascia un vuoto difficilmente colmabile”.

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