Il documentario su Galileo Chini premiato al Festival portoghese di Avanca
Esordio vincente per il documentario Galileo Chini a Montecatini Terme, premiato al prestigioso Avanca Film Festival (svoltosi nella città portoghese dal 21 al 30 luglio), e che ha ricevuto la menzione speciale “Prémio Debatevolution – Menção Especial”.
Un riconoscimento importante per il cortometraggio, ideato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme Alessandro Sartoni per celebrare i centocinquant’anni dalla nascita dell’artista – legato a doppio filo alla città di Montecatini Terme – che è stato diretto da Marcello Zeppi (presidente del Montecatini International Short Film Festival) e co-prodotto dal Montecatini International Short Film Festival e dal Comune di Montecatini Terme.
A ritirare il premio, sei giovani studenti di cinema che hanno potuto presenziare al festival portoghese grazie al progetto Erasmus+: Alexander Branca, Nicola de Giovanni, Matilde de Iaco, Caterina Valente, Gianmarco Pagni e Matteo Paoli, che hanno partecipato al progetto Shooting Bridging Differences, coordinato dall’Avanca Cine-Club, per promuovere l’uguaglianza, il dibattito sulla parità di genere, i diritti umani, la lotta al bullismo, la sostenibilità ambientale e il dialogo interculturale, utilizzando il cinema come mezzo di dialogo. Un progetto che si è concretizzato grazie all’impegno del Montecatini International Short Film Festival, che – unico festival italiano – ha vinto il bando europeo per la categoria Erasmus+.
Il documentario Galileo Chini a Montecatini Terme, che è ancora in fase di preview, sarà presentato in anteprima nella sua forma definitiva nel corso della prossima edizione del Montecatini International Short Film Festival, in programma dal 16 al 22 di ottobre, e sarà integrato da riprese e interviste girate a Venezia, altro luogo dove Galileo Chini lasciò tracce importanti della sua arte, e dove realizzò, per la Biennale, alcuni tra i suoi più celebri cicli decorativi.
Nel corso del festival portoghese sono stati proiettati anche i cortometraggi di altri autori emergenti premiati nel corso dell’ultima edizione del Montecatini International Short Film Festival: L’ultimo gradinodi Natascia Bonacci, Il cane mente di Virginia Russo, Allusion di Aram Manukyan e Without You di Sergio Falchi, tutti promossi all’estero grazie all’International Roadshow (MISFF IRS) del festival montecatinese.
Marcello Zeppi, regista del documentario e presidente del Montecatini International Short Film Festival, commenta: «Siamo molto felici di questo riconoscimento internazionale, ma si tratta solo del primo passo: grazie alla rete internazionale di contatti del nostro festival, il documentario circolerà non solo al Lido di Venezia, ma sarà proposto a tutti festival del circuito internazionale Cinetour gemellati con il MISFF, ai festival italiani associati AFIC, alle sedi della Società Dante Alighieri (cinquecento nel mondo), e agli Istituti Italiani di Cultura che ne faranno richiesta. Potrà inoltre essere utilizzato per scopi didattici e di promozione turistico-culturale, e potrà entrare nelle scuole di ogni ordine e grado e contribuire alla conoscenza dell’artista e delle sue opere che ancora oggi contribuiscono allo stile elegante e inconfondibile della città termale».
Alessandro Sartoni, Assessore alla Cultura del Comune di Montecatini Terme, commenta: «Il cortometraggio su Galileo Chini realizzato per conto del Comune di Montecatini Terme fa parte di una strategia di consolidamento e promozione della nostra identità culturale ed artistica, e serve per illustrarla anche all’estero attraverso canali ufficiali e consolidati. La partecipazione al Festival del Cinema di Avanca è un primo esempio di un più ampio utilizzo che di questo strumento verrà fatto nelle prossime settimane e mesi. Il fatto che questo lavoro sia stato valutato dalla giuria di quel festival meritevole di Menzione Speciale ci fa piacere, così come fa molto piacere annunciare che nel pomeriggio del 7 settembre sarà mostrato alla Biennale del Cinema di Venezia all’interno dello spazio riservato al MISFF: avremo l’orgoglio di riportare Galileo Chini a Venezia dopo che lui in quegli ambienti aveva dato prova, più di un secolo fa, della sua grande qualità di artista».