Arrestata giovane donna per maltrattamenti al padre
Si è concluso con l’arresto di una donna montecatinese di 34 anni l’intensa indagine portata avanti per mesi dalla Polizia Municipale per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’aziano padre. L’indagine ha avuto inizio i primi mesi dell’anno quando, a seguito di un normale intervento della pattuglia della Polizia Municipale,dopo aver fatto accesso all’interno di una abitazione del centro città per verificare le motivazioni delle urla che si udivano fino all’esterno.
Presi contatti con gli occupanti dell‘appartamento erano emerse alcune discordanze nei racconti resi che tendevano a minimizzare l’accaduto ed affermando che trattavasi di uno sporadico litigio per futili motivi familiari e che tutto era subito rientrato nella normalità. Dichiarazioni generiche e confuse rese senza la possibilità all’anziano padre di intervenire nel dialogo che non hanno convinto gli agenti interevenuti che hanno iniziato ad indagare per venire a conoscenza delle effettive dinamiche all’interno di questa famiglia
Tutto il nucleo familiare è stato inizialmente attenzionato dagli uomini della Polizia Municipale ed è emerso che non trattavasi di un caso isolato di litigio ma bensìaccertavano che gli arterchi si protraevano nel tempo con urla che venivano percepite fino all’esterno dell’abitazione.
Gli accertamenti dagli agenti sono stati raccolti dall’ufficio Polizia Giudiziaria della municipale il quale ha provveduto ad informare immediatamente la Procura della Repubblica, che percepita la gravità della situazione, ha disposto subito delle intercettazioni per accertare cosa veramente succedeva all’interno delle mura domestiche di questa famiglia „apparentemente normale“ al fine di conoscere le vere motivazioni dei litigi.
Dalle intercettazioni effettuate, che hanno visto gli agenti impegnati ininterrottamente per due mesi, è emersa la verità su quanto veramente accadeva nell’appartamento all‘interno del quale la figlia pronunciava quotidianamente frasi molto offensive verso il padre arrivavando anche a percuoterlo il tutto per futili motivi di convivenza familiare.
Acquisite le schiaccianti prove, durante un furioso litigio in corso tra la figlia e l’anziano padre che veniva percosso, la Polizia Municipale ha fatto irruzione nell’appartamento e a tratto in arresto la ragazza che nonostante tutto negava qualsiasi addebito a suo carico.
Nei giorni successivi presso il Tribunale di Pistoia si è svolta l’udienza che ha convalidato l’arresto e ha disposto l’allontanamento dalla famiglia della figlia.