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Nel
centro di Montecatini, tra viale Bicchierai e via della
Salute, sorgono le Terme Redi, un complesso dedicato alla
cura termale assolutamente innovativo, riqualificato ed
integrato. Dopo il rifacimento del reparto di
fangobalneoterapia completato nel 2006, si inaugurano adesso
due nuovi reparti: l'inalatorio e il fisioterapico.
Complessivamente 8.000 metri quadrati di superficie
effettiva utilizzata disposta su tre livelli, uno per
reparto, collegati internamente ma con tre ingressi diversi
a fronte di un investimento di 16,5 milioni di euro.
Si può dire che oggi Montecatini vanta uno
stabilimento di cura competitivo, funzionale e altamente
tecnologico che, per il ventaglio di trattamenti che offre,
lo si può considerare unico nel panorama italiano.
Una struttura che renderà la cittadina termale ancor
di più centro di recupero fisico e salutistico sia
per i residenti che per gli ospiti. Il progetto è
dell'architetto Oreste Ruggiero, che ha creato sull'edificio
preesistente un terzo piano quasi aereo, installato come un
ponte su piloni che si inseriscono negli anfratti precedenti
dove sorprendenti affacci incantano il visitatore: acqua che
scorre, che scroscia, che richiama il concetto di fonte di
vita, di salute, opere d'arte che catturano la vista per il
gioco di forme, luci e ombre che riescono a creare.
Qui è il reparto inalatorio, già attivo, che
vanta ben 154 apparecchi inalatori computerizzati di ultima
generazione di cui 10 pediatrici: 1.100 mq. di superficie,
ampia hall, reception funzionale, 2 sale inalazioni, 2 studi
medici, reparto pediatrico, camera insufflazioni
tubo-timpaniche, camera ventilazione polmonare e camera di
nebulizzazione. Un reparto tecnologicamente all'avanguardia,
studiato per accogliere grandi numeri e al contempo dare un
servizio personalizzato di alto livello, destinato sia ai
clienti paganti che a quelli con l'accredito del Servizio
Sanitario Nazionale. Gli ambienti, modernissimi ed eleganti,
realizzati con materiali prestigiosi, giocando sulle nuance
chiare che infondono relax, si snodano al primo piano con
ingresso da una splendida scala esterna e da un ascensore
modernissimo a vista, circondati da cascate d'acqua.
Un altro piano, completamente nuovo, definito percorso
ipogeo, è stato realizzato al seminterrato, ospita il
reparto di riabilitazione fisioterapica con piscine termali
dotate di percorsi riabilitativi, 2 palestre, il centro
fisioterapico e spogliatoi per 150 clienti su una superficie
di ben 2.000 mq. Spazi ampi, inserzioni artistiche di anfore
che richiamano la ricchezza e giochi di luci rendono gli
ambienti eleganti e suggestivi. L'attenta scelta dei
materiali, dal legno caldo delle palestre al gres
porcellanato dell'area piscina, al granito ceramico che
sfiora le nuances della luna negli spogliatoi femminili e
quelle del bronzo in quelli maschili rendono questo reparto
di recupero funzionale motorio un ambiente di una bellezza
ovattata. Sarà aperto al pubblico nei primi mesi del
2010.
Il terzo reparto, posto al piano terra, è stato
ristrutturato e aperto nel 2006, ospita la
fangobalneoterapia con ampissima hall e reception, 66
camerini singoli, 28 doppi per balneazione e massaggi e 8
ambulatori medici.
Tutto l'edificio, realizzato nel rispetto delle norme
antisismiche, è dotato di energie alternative fornite
da pannelli solari e fotovoltaici collocati sulle coperture
ed opportunamente schermate da parapetti di acciaio che
costituiscono al tempo stesso elemento di sicurezza per
l'accesso alla copertura.
L'impresa appaltatrice, che ha realizzato le opere è
la Cooperativa Muratori Sterratori e Affini di Montecatini
Terme.
Visitare i nuovi reparti delle Terme Redi significa
camminare nell'arte, non solo per la purezza delle linee
architettoniche, ma per gli inserimenti artistici che vi si
incontrano. Il percorso del reparto fisioterapico è
connotato da anfore, simbolo dell'opulenza per i contenuti
preziosi che contenevano nel passato, ne troviamo le loro
linee eleganti intagliate nelle pannellature di legno
leggere che rivestono certe pareti, da cui escono luci
soffuse. Le incontriamo anche quali sculture, nella zona
cascate esterna al percorso ipogeo. Sono bellissime,
catturano lo sguardo nella loro elegante progressione. Tra
acqua che scorre, piscine esterne e giochi architettonici,
si inseriscono nelle pareti per metà, sfoggiano la
bellezza dell'acciaio inox Cor-ten illuminato dall'interno
delle opere. Nella seconda zona cascate esterna, dove poggia
l'altro lato del ponte che sostiene il primo piano, sono
poste due altre splendide opere, realizzate con la stessa
tecnica, intervallate da un'onda del mare. Qui l'arte
citazionista trova tutta la sua espressione nel tuffatore di
Paestum, il pescatore di perle che effettua "...il tuffo
verso una realtà mitica" e nell'Italia che si tuffa
nel mare che evoca l'elemento "acqua" che caratterizza la
nostra penisola e per cui l'autore si è inspirato
alla canzone "L'Italia" di Marco Masini. Tutte queste
inserzioni, ideate da Oreste Ruggiero e realizzate dalla
Cooperativa Muratori Sterratori e Affini sono state da loro
donate alle Terme di Montecatini.
Salendo al reparto inalatorio, nel reparto pediatrico, un
altro genere di arte, questa volta colorato e giocoso,
avvolge il visitatore. Si tratta della pittura murale,
ideata e realizzata da Chiara Scalabrino e Domenico Fazzari.
E' dedicata ai bambini che si curano con l'aerosolterapia;
la sala a loro riservata è animata da bolle (d'acqua?
di sapone?) che galleggiano leggere sulle pareti, ognuna
evoca e contiene al suo interno una diversa visione: questa
uno stagno coperto di ninfee, quella uno sfrecciare di
rondini nel cielo aperto, un'altra un fondale marino
tropicale, un'altra ancora un prato fiorito
Ecco che, richiamando la dinamica magia di uno dei giochi
più semplici, antichi ed amati (le bolle di sapone,
appunto) senz'altra necessità se non la presenza
delle bolle stesse; automaticamente s'infrange la
limitatezza spaziale dei muri, che si aprono a divenire
spazio vuoto, spazio aperto, spazio disponibile per
alimentare la fantasia dei bambini e distrarli durante i
venti minuti di terapia.
Con il nuovo stabilimento Redi, le Terme di Montecatini sono
in grado di offrire alla propria clientela un ventaglio di
trattamenti unico nel panorama termale italiano.
Alle classiche terapie termali fangobalneoterapiche sono
affiancate attività diagnostiche e trattamenti
innovativi che vanno a completare un'offerta già
particolarmente vasta nel suo genere.
Il reparto inalatorio è stato potenziato nella
diagnostica e nell'esecuzione dei trattamenti. I medici
otoiatri hanno a disposizione sia la microscopia otoscopica
che fibre ottiche e audiometri di ultima generazione che
consentono un inquadramento diagnostico e conseguentemente
terapeutico, d'eccellenza.
Apparecchiature all'avanguardia per aerosol, inalazioni,
nebulizzazioni, insufflazioni tubo-timpaniche, ventilazioni
polmonari, docce nasali micronizzate e rino irrigazioni che
sfruttano il mezzo termale, fortificano la risposta alla
richiesta dei curisti. Il reparto pediatrico completa
l'offerta terapeutica inalatoria.
Il reparto di fangobalneoterapia è dotato, negli
ultimi due corpi, di distribuzione interna al camerino di
cura del fango terapeutico, mentre in tutti sono presenti
vasche capaci di erogare balneoterapia semplice, ozonizzata
e in idromassaggio. Esistono anche vasche per l'espletamento
delle cure in pazienti meno abili che effettuano la terapia
termale in posizione clinostatica e/o seduta, con minore
difficoltà per i pazienti sopradetti ma con invariata
efficacia.
Il reparto di fisioterapia strumentale è dotato di
apparecchiature ultramoderne, quali la Tecar, le pedane
stabilometriche, il Laser, che completano l'offerta di
macchinari per ionoforesi, ultrasuoni, magnetoterapia,
paraffinoterapia.
Due ampie palestre, una di 146 mq e l'altra di 234 mq,
consentono l'espletamento di trattamenti e corsi
fisioterapici quali la Back school, il pilates, la
bio-danza, trattamenti posturali, stretching ed altri, che
consentono a personale specializzato e medici specialisti di
Fisiatria, Ortopedia, Medicina dello Sport e Idrologia di
intervenire, unendo le classiche terapie termali a quelle
innovative fisioterapiche.
Una piscina riabilitativa con acqua ipertonica termale,
dotata di idrogetti per nuoto controcorrente e sedute
pneumatiche per l'accesso alle cure dei meno abili
consentono di allargare ancora di più l'offerta,
assieme a un percorso vascolare dotato di idrogetti e
differenziazioni idrotermiche dove possono essere avviati i
pazienti che necessitano di riabilitazione vascolare e
motoria degli arti inferiori ma anche essere semplicemente
di complemento alle terapie anticellulitiche e
linfodrenanti, già offerte nei reparti di terapia
classica.
I nuovi percorsi consentono, inoltre, un migliore accesso e
una maggiore funzionalità delle terapie dolci per le
gestanti e la terza età.
Il nuovo reparto di riabilitazione sportiva, con studio di
biomeccanica e posturologia sarà a sostegno di coloro
che amatorialmente o agonisticamente affronteranno le
principali discipline sportive in modo tecnico-scientifico e
di ultima acquisizione, con la valutazione dei dispendi
energetici e relativi programmi di recuperi funzionali.
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