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Luca de Simone
I l 25 febbraio 2003 se ne
è andato un altro grande del cinema. A 82 anni ci ha
lasciato Alberto Sordi, che, come Totò, Fabrizi e
tanti altri indimenticabili protagonisti del teatro e del
cinema, ha avuto, nella sua lunga e felice carriera, stretti
legami con Montecatini, prima come protagonista nelle
compagnie di rivista, poi in alcuni film e, inevitabilmente,
come ospite di manifestazioni e trasmissioni televisive.
Sordi è stato anche uno dei più famosi
partecipanti ad alcune edizioni del rally del cinema, una
manifestazione di grande successo che si svolgeva a fine
anni Cinquanta e che naturalmente aveva Montecatini come suo
punto di riferimento.
Poi, nel 1979, ha girato al grand hotel La Pace diverse
scene del film «Una vacanza
intelligente». In particolare,
tutti ricordano quella spassosa del pranzo con menù
macrobiotico insieme alla sua moglie "buzzicona".
A
Montecatini è venuto diverse volte ed ha sempre
trovato un'accoglienza molto calorosa da parte del pubblico
e degli ospiti termali. Durante una manifestazione
cinematografica, fu assediato in albergo da una folla
entusiasta. Ad un certo punto, Sordi si decise ad uscire ad
incontrare i suoi fans, ai quali dedicò alcune
spontanee battute alla Petrolini.
Un'altra volta è venuto con Monica Vitti ospite del
festival Fedic per la proiezione di
«Polvere di
stelle» in occasione di una delle
serate inaugurali. E, naturalmente, in altre occasioni
è stato protagonista degli spettacoli Rai di Pippo
Baudo.
Sordi rimane un simbolo del cinema italiano con una
professione iniziata giovanissimo e costellata da
un'infinità di grandi successi. Quando ha compiuto 80
anni è stato festeggiatissimo e Rutelli lo
proclamò per un giorno «sindaco di
Roma».
Negli ultimi anni, Sordi ha espresso giudizi senza mezzi.
«Ho compiuto 80 anni ed ora posso dire tutto quello che
mi passa per la testa». Vediamo qualche impietoso
giuzisio. Sul Festival di Venezia: «Anni fa,ulla
spiaggia incontravi Gary Cooper e Greta Garbo, ti vestivi in
smoking e andavi a ricevimenti dei Conti Volpi di Misurata.
Adesso è diventato un festival senza smoking ma, come
dice il nome, deve essere una festa e alle feste io sono
sempre andato con il vestito buono».
E il cinema di oggi? «Con questi film sul sesso e la
violenza siamo entrati in un nuovo neorealismo,
perchè è questo che accade nella
realtà».
Ha anche parole di rimpianto per Totò, trascurato in
vita dalla critica. «E' stato uno dei più grandi
interpreti del nostro cinema, ma non ha avuto i
riconoscimenti che si sarebbe meritato, mentre era ancora
vivo».
Sordi, prima di andarsene, è riuscito a realizzare un
progetto importante a coronamento di una carriera
interminabile: «la fondazione Alberto Sordi»
dedicata ai giovani. In 190 film, la sua
«Storia di un
italiano», unita a materiale di
repertorio diventerà un supporto scolastico e persino
un libro di testo multimediale. Inoltre con i fondi ricavati
e altri lasciti, la Fondazione aiuterà i ragazzi
desiderosi di avvicinarsi al set ma privi dei mezzi
economici necessari a frequentare corsi e scuole di
specializzazione. Un gesto che sicuramente fa onore al
grande attore e che lo farà ricordare per sempre
insieme ai suoi film.
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