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Luca de Simone
NNon è stata solo la
regina della canzone italiana, ma per tanti anni è
stata la regina degli spettacoli e della mondanità a
Montecatini. Il nome di Nilla Pizzi, scomparsa il 12 marzo
2011 alletà di 91 anni, si associa agli anni
doro del caffè concerto Gambrinus, del Kursaal,
della Torretta e del teatro Verdi. Le sue serate se le
contendevano i grandi gestori dellepoca, gli
indimenticati Inigo Cortesi e Osvaldo Tognozzi.
La
Pizzi, infatti, era sicuramente un punto di riferimento dei
cartelloni estivi di questi locali ed ogni suo concerto
(almeno una decina a stagione) richiamava il pubblico delle
grandi occasioni. Iindimenticabili i suoi concerti al
Gambrinus con la folla che si accalcava anche intorno al
piazzale, oppure quelle nel giardino estivo del Kursaal,
dove si esibivano tutti i più importanti cantanti del
momento (Mina in primis) e poi nei pomeriggi delle Terme
Torretta.
Le sue ultime esibizioni a Montecatini sono state al teatro
Verdi, dove arrivava alla guida della sua Alfa Romeo
accompagnata dalla fedele segretaria Alba e, in alcune
precedenti occasioni, anche dalla madre. Spesso, al termine,
degli spettacoli riceveva sul palco lomaggio di
Idonetta, altro personaggio montecatinese indimenticabile,
che le consegnava un mazzo di rose.
Nilla Pizzi era considerata la regina della canzone
italiana, protagonista negli anni Cinquanta del Festival di
Sanremo ed interprete di brani diventati popolari e
immortali, grazie alla radio prima e alla televisione poi,
come Grazie dei fior, Vola colomba,
Papaveri e papere. Del Festival era del
resto considerata una sorta di simbolo, essendo stata la
vincitrice, nel 1951, della prima edizione con
Grazie dei fior. In
duetto con Achille Togliani si piazzò anche seconda.
E l'anno seguente conquistò l'intero podio: vinse con
Vola colomba e
arrivò seconda e terza rispettivamente con
Papaveri e Papere e
con Una donna
prega.
Nilla Pizzi (ma il vero nome era Adionilla) era nata a
Sant'Agata Bolognese nel 1919. Avrebbe compiuto 92 anni il
16 aprile. Lo scorso anno, proprio per quel legame speciale
con il Festival di Sanremo, sul palco dell'Ariston le era
stato attribuito il Premio alla carriera. Ma aveva avuto
già prima un importante riconoscimento ufficiale: nel
2002 quando Carlo Azeglio Ciampi, le aveva conferito la
nomina a Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
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