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Luca de Simone
Un grande cuore biancoceleste: per tutta la vita, nonostante una carriera da globetrotter come calciatore e poi come allenatore. Al ricordo di Amos Mariani viene intitolato domenica 12 aprile 2015 il niuovo campo in sintetico (ex-Sussidiario) dello stadio comunale "Mariotti".
Veloce ed abile nel cross, Mariano crebbe nel Montecatini per esordire in seguito, appena diciassettenne, in Serie B con la maglia dell'Empoli, nel 1948; l'anno successivo fu acquistato dalla Juventus, che lo fece esordire in Serie A il 16 ottobre 1949, a Bergamo contro l'Atalanta. Fu proprio ai nerazzurri che il club torinese cedette Mariani al termine del vittorioso campionato 1949-50.
Passò poi all'Udinese e nell'estate del 1952 fu convocato in Nazionale dal commissario tecnico Meazza in occasione della spedizione Olimpica di Helsinki; fece il suo esordio nella gara vinta per 8-0 dagli azzurri contro gli Stati Uniti, il 16 luglio, segnando un gol. Visse poi l'apice della sua carriera nelle file di Fiorentina e Milan; con i rossoneri vinse lo scudetto al termine della stagione 1956-57.
Successivamente vestì le maglie di Padova, Lazio e Napoli, con cui vinse una Coppa Italia nel 1961-62 e di cui divenne capitano nella stagione 1962-1963.
Nazionale.
Il 6 maggio 1959, a Wembley, segnò il secondo e ultimo gol in Nazionale all'Inghilterra, nella partita conclusa 2-2.
Con il Montecatini Mariani è stato allenatore della prima squadra, lanciando molti giovani nelle serie superiori e, negli ultimi anni, dirigente di un settore giovanile, considerato uno dei migliori in Italia.
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