|
Luca de Simone
Katharine Hepburn, leggenda del cinema ed icona del femminismo, morta domenica 29 giugno 2003, all'età di 96 anni, nella cittadina di Old Say Brook, nello Stato americano del Connecticut, è stata una delle grandi stelle di Hollywood ospiti di Montecatini. La famosa attrice - l'unica ad avere vinto quattro Oscar nella categoria delle migliori interpretazioni - si è spenta circondata dai suoi familiari. Era nata il 12 maggio 1907 a Hartford, nel Connecticut. La carriera cinematografica della Hepburn aveva abbracciato un arco di oltre sei decenni, dagli anni '30 (in coppia con John Barrymore) fino al 1994, quando era stata convinta da Warren Beatty a tornare sugli schermi per una brave apparizione nel film 'Love Affair - Un grande amore'.
Famosa la sua coppia artistica e sentimentale, con il grande Spencer Tracy. La Hepburh era stata fino ad ora anche l'unica attrice ad avere conquistato 12 candidature all'Oscar. Il suo primato è stato uguagliato quest'anno da Meryl Streep.
Delle vacanze d'amore tra Katharine e Spencer a Montecatini non rimane neppure la testimonianza di una sola foto. Vennero la prima volta nel settembre 1954, per un periodo di cura e di relax, poi tornarono nel 1959 e, l'ultima volta, nell'agosto 1962, che fu un anno irripetibile per il numero di attori hollywoodiani ospiti alla Pace: William Holden, Spencer Tracy, Catherine e Haudrey Hepburn, Paulette Goddard, Clark Gable, Charles Boyer, Gary Cooper. Insieme Spencer e Katharine hanno condiviso 27 anni d'amore e nove film «coniugali» di grande successo: dalla Donna del giorno di Steven nel 1942 all'ultimo Indovina chi viene a cena (1967), la commedia antirazzista di Kromer, la cui uscita coincise con l'anno di morte dell'attore. E proprio quando Katharine Hepburn andò a ritirare l'Oscar per questo film (le sue quattro statuette vinte, invece, non le aveva mai ritirate), tra le lacrime, dedicò a Spencer una dichiarazione d'amore rimasta incancellabile: «So che questo statuetta non è solo per me, ma anche per un artista che noi tutti abbiamo amato». Un grande amore che sarebbe stato un'unione matrimoniale perfetta, ma Spencer Tracy si era già sposato nel 1923 con Louise Trodwell da cui avevo avuto due figli: Susie e John, quest'ultimo nato sordo. Spencer si era sentito responsabile dell'handicap del figlio, al punto da farsene una colpa che cercava di dimenticare con l'alcol. Ed aveva sempre confidato a chi gli chiedeva perché non regolarizzasse il suo rapporto con Katharine: «Se lasciassi mia moglie, darei un dolore troppo grande a mio figlio». Durante la permanenza a Montecatini, la Hepburn confermò tutto il suo carattere ribelle, aggressivo e anticonformista, che aveva caratterizzato il suo ingresso nel cinema come tutta la suo lunga e brillante carriera. Molto più disponibile in città si era dimostrato Spencer Tracy, di cui rimangono alcune belle immagini insieme a vari personaggi montecatinesi fino a quella splendida foto scattata sul viale Verdi, al tradizionale rito quotidiano della prova del peso all'uscita dalle cure termali: l'attore guardava con sorpresa quello che indicava la bilancia, che si trovava un tempo sistemata di fronte allo stabilimento Leopoldine, dove oggi sono delle cabine telefoniche. Katharine Hepburn, invece, pretese sempre di trascorrere a Montecatini vacanze «blindate»: niente incontri ufficiali, nessuna apparizione agli stabilimenti, soprattutto lontani tutti i fotografi. I «paparazzi» dell'epoca provarono di tutto pur di catturare un'immagine dei due innamorati insieme. Addirittura, come ricordava anni fa, prima di morire, l'indimenticato fotoreporter Guido Rastrelli dell'allora «foto Valtorta», lui ed alcuni suoi colleghi, arrivarono a simulare un incidente stradale. L'intenzione era quella di bloccare l'auto con i due innamorati a bordo che tornavano da una gita romantica a Montecatini Alto. Ad una curva della Maona, i fotografi misero una moto a terra con una persona sdraiata sull'asfalto che si fingeva ferita. Intanto, sopra un ciglio erano appostati due fotografi che avrebbero dovuto riprendere dall'alto la coppia teneramente abbracciata sui sedili posteriori dell'auto decapottabile guidata dall'autista guardiaspalle. L'auto si fermò per dare soccorso al finto ferito, ma i «paparazzi» evidentemente non avevano fatto i conti con la decisa e rabbiosa reazione di Spencer Tracy che, accortosi della «trappola», andò su tutte le furie e pretese la consegna dei rullini, già prenotati da diverse agenzie di stampa a livello mondiale. Per il resto la giornata di Katharine e Spencer era caratterizzata da lunghe ore trascorse nella loro suite del grand hotel «La Pace»: l'attore faceva anche la cura e dimostrava più disponibilità ad incontrare persone dentro e fuori l'albergo, lei, al massimo, si concedeva, oltre alle rare gite romantiche alla scoperta dei luoghi più belli nei dintorni a Montecatini, delle levatacce all'alba per farsi accompagnare a caccia sulle colline o in padule, dove non mancava di sorseggiare anche qualche grappino insieme ai suoi accompagnatori. Vittorio Mariottini, storico direttore del grand hotel dal 1943 al 1970, ha lasciato sul libro d'oro questa testimonianza: «Catherine Hepburn ha accolto il mio invito ad andare a caccia in padule. Dinamica e determinata come nei suoi films, è stata per ore nella botte umida, assalita da zanzare ed altri insetti». Katharine e Spencer hanno lasciato scritta a Montecatini un'altra delle grandi storie d'amore rimaste indimenticabili. Dopo la loro permanenza nel 1962 non tornarono più: i loro molteplici impegni non gli concessero di ripetere una vacanza da sogno alle Terme. La loro vita e il loro lavoro erano ad Hollywood, dove la loro storia d'amore, nata sul set di un film, era ammirata da tutti.
|
|