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Luca Lubrani
E'
considerato uno dei più grandi direttori del XX
secolo, di certo fu il maestro che meglio seppe trasformare
la musica in una macchina per far soldi. Le sue orchestre
giravano il mondo incessantemente per ricchi onorari, e
nessuno ha inciso più dischi, cd, e videocassette di
Herbert Von Karajan (scomparso il 16 luglio 1989).
Quest'anno ricorre il centenario della nascita (5 aprile).
Anche il mitico «re di Salisburgo» è stato
uno degli ospiti illustri di Montecatini. Giunse a
metà del mese di maggio del 1966 a rinforzare la
tradizione che anche i più famosi direttori
d'orchestra cercavano e trovavano nelle terapie termali il
pieno recupero della loro efficienza psicofisica.
Von Karajan e la moglie Liette trascorsero a Montecatini,
ospiti del grand hotel La Pace, una vacanza di relax.
Alla soglia dei sessantanni, Karajan aveva ancora spiccati
interessi salutistici e sportivi e teneva molto alla sua
piena efficienza fisica. Praticava ancora sci, pilotava un
aereo privato, andava per mare con il suo yacht e faceva
termalismo.
A Montecatini, nei tempi liberi dalle cure idropiniche alle
Terme, praticava lunghissime camminate ginniche nei
percorsi ossigenanti del grande
parco verde, su fino alle ripide strade che portano al
Castello di Montecatini Alto. Taciturno e meditativo, i suoi
colloqui erano esclusivi per la moglie Eliette, dai
lunghissimi capelli biondi, sempre al suo fianco,
così alle fonti termali come al grand hotel.
Herbert ed Eliette si incontrarono e fu subito amore.
«Quando entrai nel salone, e lo vidi accanto al camino
accendersi una sigaretta, mi ricordò Jean Gabin...
quando mi fissò con i suoi occhi azzurri come
l'acciaio, sentii che era lui l'uomo della mia vita,"
ricorda Eliette, che oggi vive di preferenza nella grande
villa nei pressi di Salisburgo. Era il 1951, lei studiava
filosofia, ma lavorava già come mannequin per
Christian Dior, sua modella preferita per gli abiti da
sposa. Anche il maestro, famoso e affascinante, notò
la biondina francese, di 24 anni più giovane. Nel
1958, divenne la sua terza moglie.
Quando venne in vacanza a Montecatini, Von Karajan era al
massimo del suo splendore artistico. A Vienna e a Berlino lo
consideravano un divo. Succeduto al grandissimo
Furtwaengler, nel 1955, nelladirezione della Filarmonica di
Berlino, Herbert von Karajan aveva, pochi anni prima
ripetuto i successi della famosa tournée in USA,
Germania, Belgio, Francia ed Austria a capo della
Philarmonica di Londra. Alle soglie degli anni Sessanta
aveva assunto anche la direzione artistica del Festival
della sua Salisburgo, che alcuni decenni dopo avrebbe
portato a successi mai prima registrati con i Concerti di
Pasqua.
Il geniale direttore d'orchestra che, nella sua stessa
città natale, aveva debuttato nel 1927 con le
Nozze di Figaro e che, nel 1936, aveva diretto un
Tristano ed Isotta allo Staatsoper di Vienna, rimasto
leggendario. La sua fortuna e il suo carisma, il suo
nascente impero editoriale nel campo della musica era
fondato sulle magistrali interpretazioni dell'opera di
Mozart e Schubert, ma soprattutto di Wagner e Beethoven, del
quale aveva diretto, fra l'altro, anche alla Scala di Milano
Lohengrin e Valchiria, accanto a opere di Verdi e
Puccini.
Il suo carisma stava nella ricerca della perfezione sonora e
nella stretta aderenza al testo, che aveva come modello il
grandissimo Toscanini, a cui lo avvicinava una prodigiosa
memoria.
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