Addio all’architetto Paolo Portoghesi: progettò il grande salone alle Terme Tettuccio
A 92 anni è morto Paolo Portoghesi, architetto di fama mondiale e “creatore” della sala stile liberty, da sempre conosciuta con il suo nome, situata all’interno dello stabilimento Tettuccio.
Portoghesi era nato a Roma nel 1931 dove si era laureato nel 1957 continuando quindi la carriera universitaria a “La Sapienza” di cui era professore emerito. Dal 1967 al 1977 fu professore del Politecnico divenendone Preside dal 1968 al 1976. Portoghesi fu inoltre presidente della Biennale di Venezia dal 1983 al 1993. Portoghesi ha promosso in tutta la sua opera il dialogo fra tradizione e innovazione, contemperando i valori estetici con quelli sociali e confrontandosi con il genius loci. Portoghesi aveva trovato nel termine “geoarchitettura” l’indicazione di una via militante, in coerenza con la sua didattica e la sua impostazione di vita, per una responsabilità civile nell’architettura., tesa a realizzare una condizione culturale nuova e legata anche alla presenza politica degli architetti nella società.
Grande studioso del Barocco, fu pioniere negli studi su Guarino Guarini e Francesco Borromini. Nel 1964, per i 400 anni dalla morte di Michelangelo, curò con Bruno Zevi il fondamentale volume “Michelangelo architetto” e la mostra critica delle opere michelangiolesche al Palazzo delle esposizioni di Roma, con i disegni delle fortificazioni conservati a Casa Buonarroti: una mostra che segnava la riapertura dell’architettura del Novecento al ruolo creativo della memoria storica.
Come architetto progettista, fu autore di importanti edifici e complessi tra cui si possono ricordare: Casa Baldi a Roma (1959), il Teatro Lirico di Cagliari(1965), Casa Papanice a Roma (1967), il Palazzo Reale di Ammann in Giordania (1973), la Moschea e centro culturale islamico di Roma (1976-91), la Sala delle Terme del Tettuccio a Montecatini (1987), il Teatro di Catanzaro (2002) , la Torre del Respiro a Shanghai (2005), la Moschea di Strasburgo (2012).
A metà degli anni Ottanta ebbe l’incarico dall’allora presidente delle Terme Ennio Gori di progettare il salone che tuttora porta il suo nome. Le Terme avevano ricevuto un cospicuo contributo da Roma. L’opzione era fra una piscina termale (ma erano anni in cui ancora non andava di moda) e uno spazio destinato ai curisti nei giorni di tempo inclemente per leggere, ascoltare conferenze o concerti. Portoghesi completò il progetto nel 1987 e l’opera fu terminata nel 1989.
Il sindaco Luca Baroncini c0sì lo ha ricordato: “Un saluto al maestro Paolo Portoghesi, venuto a mancare lo scorso martedì 30 maggio all’età di 92 anni. Portoghesi, architetto di fama internazionale, ha legato il suo nome anche alla storia della nostra città, progettando nel 1987 il grande salone all’interno dello stabilimento termale Tettuccio, salone che ancora oggi porta il suo nome e accoglie curisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo, nonché varie iniziative culturali e musicali.
Il Salone Portoghesi è un gioiello di bellezza che ci rimanda al tema delle acque e degli alberi, con la natura che ispira e diventa architettura: un intervento contemporaneo inserito all’interno di un contesto così importante senza essere invadente ma nemmeno volendosi mimetizzare.
Il salone Portoghesi infatti va ad arricchire uno degli stabilimenti termali più belli del mondo, creando uno spazio chiuso, ma visivamente in armonia con i colonnati dei loggiati storici.
Grazie Maestro, a nome di Montecatini Terme, per aver impreziosito la nostra città”.