Addio al manager Gerry Stefanelli, una vita dedicata allo spettacolo e a Miss Italia
E’ morto improvvisamente nel suo studio a Montecatini Gerry Stefanelli, 73 anni, conosciutissimo manager dello spettacolo e di grandi personaggi. E’ stato per tanti anni socio di Fernando Capecchi alla Vegastar (dopo essere stato musicista) e poi si era messo in proprio come organizzatore del concorso Miss Italia in Toscana. Fu tra i sostenitori dell’organizzazione della finale nazionale della manifestazione a Montecatini.
Lo ricordiamo con questo commosso e commovente articolo del giornalista Andrea Spadoni.
Gerry è sempre stato un amico, mio, della mia famiglia e di tantissime persone che ho conosciuto in questo pezzo di vita. Vita così affascinante quanto bastarda. Perché sì, nei giorni in cui si apprendono queste notizie è solo bastarda.
Da bambino lo osservavo e lo ammiravo quando arrivava alle feste di paese con i giovanissimi Giorgio Panariello, Carlo Conti, il caro amico Gaetano Gennai, gli indimenticati Andrea Cambi, Nicky Giustini, il grande Graziano Salvadori e tutta la banda di Vernice Fresca, e dopo venivano a mangiare al nostro ristorante.
Poi sono diventato grande e l’ho incrociato tante volte.
Facevo il giornalista de La Nazione e spesso mi invitava personalmente a far parte della giuria delle selezioni locali di Miss Italia, ma i momenti più belli li abbiamo passati sulle tribune del mitico stadio Fabrizio Corsaro, dove, la domenica, condividevamo le partite dell’Uzzanese calcio, all’epoca protagonista del campionato di Eccellenza, che io seguivo per il giornale. Negli arancioni ci giocava il figlio Alessio, che era anche molto bravo, e spesso ci fermavamo, a fine partita, a discutere qualche minuto sulle sue prestazioni.
Simpatico, un’enciclopedia del settore dello spettacolo, e sempre pieno di aneddoti da raccontare, non mi ha mai mancato di attenzioni ogni volta che ci siamo incontrati. L’ho stimato e tante volte ci siamo scambiati pareri sul mondo del lavoro, momenti in cui io ero quello che ascoltava, perché Gerry, quando si parla di palcoscenico, tv, intrattenimento, si ascoltava e basta. Poi siamo stati anche vicini d’ ufficio per un breve periodo e lì scoprii, forse uno dei primi, la sua passione per i presepi. Mi mostrò alcuni esemplari realizzati, un pezzo alla volta, con amore, alluminio, legno e piccole lampadine a led. Erano vere e proprie opere d’arte.
Ne avrei tante da raccontare, sicuramente meno di altri che con Gerry hanno condiviso carriera e successi, ma c’è un passaggio della mia vita, che forse nemmeno lui ricordava più, in cui aveva provato a fare molto per me, nonostante il suo socio non avesse mostrato interesse per una collaborazione con la loro agenzia alla mia uscita dal Grande Fratello.
Mi disse in privato, una volta fuori dagli uffici della Vegastar: “Lunedì sera vieni a cena con noi, c’è anche Pieraccioni che sta girando Una moglie bellissima, te lo presento. Sono sicuro che una piccola parte, un cameo, te lo fa fare. Chiamami domenica sera!” Mi lasciò il suo numero che avevo perso. Lo segnai male, mancava una cifra. Provai a chiamarlo tante volte quella domenica, ma il numero ovviamente non funzionava. Ci rinunciai. Forse persi un’occasione, forse no. Da quel giorno però ho pensato che sotto sotto, Gerry, mi stimasse. E sicuramente mi volesse bene.
Era tutto ricambiato!
Due giorni fa tra l’altro ho letto il tuo messaggio in cui mi sollecitavi un articolo su Miss Italia nel prossimo numero di settembre di 007 Toscana. Ci sarà quel pezzo, ci sarai anche tu.
Grazie Gerry, di tutto. Un abbraccio ad Alessio e a tutta la famiglia. Riposa in pace amico mio.
Andrea Spadoni