Addio a Vanni Parenti, manager innovatore: trasformò le riunioni dell’ippodromo in grandi eventi per le famiglie

Addio a Vanni Parenti (nella foto di Rosellini con il mitico driver Vivaldo Baldi), che ha dato vita agli anni d’oro dell’ippica montecatinese con le sue idee e i suoi progetti all’avanguardia. Aveva 88 anni. Nella sua lunga carriera era stato a più riprese direttore del Sesana, degli ippodromi di Milano, di quelli fiorentini, di Follonica, Pescara, ed è stato anche membro dei cda degli ippodromi di Capannelle e di Pisa.
Vanni Parenti, fratello del regista Neri, aveva capito che l’ippica doveva aprirsi al monde esterno. Voleva portare negli ippodromi le famiglie oltre agli appassionati. Per questo aveva dato il via a una serie di operazioni come mercatini, attività di gioco per bambini, concerti, sfilate di moda, che oggi sono la regola.
Laureato in Scienze delle Finanze, Vanni Parenti si era avvicinato al trotto per pura passione per i cavalli. Negli anni ‘70 delegato regionale dei proprietari. Da lì era poi entrato nel consiglio direttivo dell’Encat e si era messo in mostra per le sue idee innovative. Il trotto montecatinese deve molto a lui. Fu lui a volere, assieme all’allora sindaco Lenio Riccomi, una Lotteria abbinata al gran premio di Ferragosto.
Dopo anni di battaglie politiche Parenti e Riccomi riuscirono nell’intento portando per ben due volte la Lotteria al Sesana con ottimi risultati di biglietti venduti, ben superiori a lotteria storiche come ad esempio quella di Merano. Fu sempre Parenti a trasformare il Gp di Ferragosto da prova unica alla formula attuale e ben più spettacolare delle due batterie con una finale.
Da super manager sapeva cogliere al balzo qualsiasi occasione, così quando nel 1984, il trottatore normanno Lurabo che all’epoca era considerato il più forte cavallo del mondo, cercava una pista da 800 metri per prepararsi all’International Trot che si disputava all’ippodromo del Roosevelt di New York che si disputava su un anello del genere, riuscì ad organizzare una corsa in pochi giorni al Sesana grazie a una ricca sponsorizzazione di una nota multinazionale del tabacco. Grazie alle sue relazioni con mezzo mondo era sempre riuscito a portare al Sesana i migliori cavalli europei.
Da alcuni anni si era ritirato sulle colline fiorentine dopo avere abitato a lungo a Montecatini.
Alla famiglia giungano le nostre condoglianze
Rip grande uomo